Scozia, alla scoperta di coste da romanzo | Ci puoi andare con le navi da crociera: sarà un’avventura indimenticabile

Bandiera della Scozia (iStock)

Bandiera della Scozia (iStock foto) - www.marinecue.it

L’avventura in crociera tra le coste scozzesi che dovresti assolutamente sperimentare. Natura, quiete, cultura e pascoli infiniti

Le expedition cruise garantiscono tutti i comfort di una tradizionale crociera, ma sono caratterizzate da un’offerta garantita ad un numero decisamente ridotto di passeggeri, generalmente non oltre 300, date anche le dimensioni dell’imbarcazione, più piccola rispetto alle tradizionali navi per garantire la scoperta di luoghi e bacini poco esplorati.

Tra le peculiarità dell’esperienza vi è sicuramente l’organizzazione di vere e proprie riunioni, all’interno del salone di prua, dove il capitano diffonderà tutte le informazioni necessarie al viaggio, a partire dalle condizioni climatiche e metereologiche, nonché di quelle del mare, fino al programma della giornata come l’ora di attracco e partenza.

C’è sempre da tenere a mente che i luoghi dove queste straordinarie esperienze si concentrano, vale a dire nei mari del nord, non è raro incappare in fenomeni metereologici che possono complicare il regolare svolgimento del programma. In questi casi – e l’eventualità che si verifichino c’è eccome -, come si stesse vivendo in un vero e proprio film sulle esplorazioni, si renderà necessario invertire la rotta e cambiare programma.

Se vi state domandando quanto può arrivare a costare un’avventura simile, le tariffe partono da 8.200 euro a persona e ti garantiranno una permanenza a bordo con annessa esplorazione delle affascinanti latitudini dell’Europa settentrionale per, più o meno, quattordici giorni.

Fiordi, isole e luoghi remoti

La pazzesca esperienza ha inizio con la navigazione notturna verso Invergordon, località ai piedi delle celebri Highlands. Si tratta di una cittadina portuale dominata dal principale fiordo scozzese, noto come Moray Firth, che merita un viaggio nel suo centro storico da opere che ricalcano lo stile della pop-art e che fungono come un vero e proprio libro a cielo aperto degli avvenimenti che hanno contraddistinto la sotria recente della località, nonché della quotidianità locale. Tra le espressioni artistiche che meritano un’occhiata vi sono sicuramente le scene rappresentanti i riti della pesca e la straziante immagine che raffigura i soldati britannici che si apprestano a recarsi sul fronte durante la Seconda Guerra Mondiale. Se il clima lo permette, basterà un’ora appena di tragitto per giungere sulle sponde del Loch Ness. Qui merita una visita il castello di Uquhart, ormai in rovina, ma caratteristico del posto proprio per questo motivo. La struttura è stata, nel passato, casa di nobili scozzesi per oltre 500 anni, prima di divenire un vero e proprio rudere immerso nella natura, che si sposa perfettamente con il paesaggio circostante, contribuendo ad accrescere l’alone di mistero che aleggia sulla casa di Nessie.

La prossima meta è l’arcipelago delle Orcadi, composto da 70 isole, per la maggior parte disabitate, che conta 22.000 abitanti e 44.000 pecore, esattamente il doppio. La peculiarità delle Orcadi è che figurano tra i migliori posti al mondo per vivibilità e qualità della vita. La capitale Kirkwall sarà la prima tappa del tour, prima di spostarsi nella seconda città dell’isola, ossia Stromness, dove sorge il Ring of Brodgar, anello di pietre più antico del celebre ‘gemello’ inglese Stonehenge. Le Orcadi sono infatti note per la presenza di numerosi siti neolitici, alcuni dei quali, come lo stesso Brodgar, inseriti addirittura nella lista dei patrimoni UNESCO. Tra l’arcipelago appena visitato e le isole Shetland, si erge Fair Isle, una sorta di enorme scoglio caratterizzato dalla presenza in vetta di un minuscolo nucleo abitativo, casa di una comunità di cinquanta persone, che lo rendono il luogo abitato più remoto del territorio britannico.

Paesaggio delle Isole Orcadi (Depositphotos)
Paesaggio delle Isole Orcadi (Depositphotos foto) – www.marinecue.it

Edificazioni dall’immenso valore storico perse nella natura

Per gli amanti della natura, sarà successivamente il tempo di spostarsi a Mousa e Noss, riserve naturali che annoverano all’interno della sua popolazione soltanto uccelli e pecore. I sentieri condurranno direttamente al The Broch, torre edificata addirittura nel corso dell’Età del ferro, la cui cima è raggiungibile soltanto mediante una ripida scalinata persa tra le rocce. Dalla sua sommità lo spettacolo è garantito; stormi di migliaia uccelli in volo che cantano e la possibilità di respirare a pieni polmoni, godendo dell’odore delle immense distese d’erba e della salsedine marittima.

Il giorno successivo si partirà alla volta di Lerwick, dopo un’ulteriore sessione di navigazione notturna. Si approderà così nelle Shetlands, con la capitale che figura essere il capoluogo di un territorio britannico localizzato nella parte più settentrionale dello Stato. Nel centro storico di questo paesino di appena 7.500 anime, svetta indubbiamente il Fort Charlotte. Spostandosi, invece, nell’area più rurale, sarà possibile imbattersi nello Scalloway Castle e nell’Old Scatness, insediamento vichingo visitabile, però, soltanto durante la stagione estiva. Un esperienza da provare almeno una volta nella vita, che permetterà di immergersi in degli scampoli mai visti nella medesima prospettiva, ma che sapranno interessare e coinvolgere i partecipanti. A riportare la possibilità di effettuare questo caratteristico viaggio è Viaggi Corriere.