C’è un parco marino nazionale fuori dal turismo di massa | È il più grande al mondo: la metà giusta per essere fuori dagli schemi

Parco Nazionale della Groenlandia nordorientale (Piaxabay)

Parco Nazionale della Groenlandia nordorientale (Piaxabay foto) - www.marinecue.it

Sapete qual è il parco nazionale più grande del mondo? Un vero spettacolo per gli appassionati. Eppure è uno dei luoghi meno frequentati

La Groenlandia è uno straordinario tesoro naturale, spesso poco incline a presentarsi come meta turistica d’eccellenza. Eppure all’interno del suo maestoso territorio, che la erge a isola più estesa dell’intero pianeta, sono molte le bellezze naturali che sarebbe opportuno non lasciarsi scappare.

Le meraviglie dei suoi paesaggi sono poco conosciute, data l’assenza di un’effettiva necessità di farsi promotrice di una grande campagna turistica, anzi. Si tratta di un territorio neanche particolarmente difficoltoso da raggiungere con voli aerei, ma i collegamenti all’interno delle città scarseggiano tremendamente.

Pur non essendo una Nazione ad enorme vocazione turistica, può comunque vantare uno spettacolo naturale senza precedenti, che non sarà possibile ammirare in nessun’altra latitudine del mondo. Si tratta del Parco Nazionale della Groenlandia Nord-Orientale.

E’ stato istituito nel 1974 e da allora ha mantenuto lo stesso impetuoso primato: si tratta dell’area naturale protetta più grande del mondo, con oltre 970.000 chilometri quadrati di estensione. Include scorci sconosciuti alla maggior parte degli uomini, giungendo fino alle terre che costeggiano il Mar Glaciale Artico, luoghi dove la natura la fa da padrona.

Un gioiello fin troppo nascosto

Ampie aree sono ricoperte da ghiacci perenni, ma esistono degli scorci in cui la flora della tundra la fa da padrona. Ma è l’intero parco ad annoverare tra la variegatura uno dei suoi principali punti a favore; sarà, infatti, possibile passare dagli imponenti ghiacciai alle colossali montagne con i loro fiordi ricchi di mistero. Data la sua estensione, d’altronde, non potrebbe essere altrimenti. Il clima si presenta particolarmente rigido durante praticamente l’intero anno, eppure sono molteplici le specie faunistiche che ne popolano gli anfratti. E’ possibile avvistare orsi polari, volpi artiche e bue muschiati, che generalmente caratterizzano i territori a ridosso del Polo Nord. Nei corsi d’acqua non è raro imbattersi in colonie di uccelli marini, foche, trichechi e balene.

Ma nonostante ogni buon appassionato di biologia e natura sborserebbe oro per una visita in questo luogo incantato, lo stesso Parco figura nella lista dei luoghi meno visitati al mondo. Sembra paradossale, ma per comprendere i motivi alla base di questo dato, è necessario svolgere un rapido focus sul territorio groenlandese in sé. E’ occupato perlopiù da ghiacci, il che tende ad esasperare le difficoltà logistiche e di trasporto; inoltre, il clima estremamente rigido, decisamente invivibile per un periodo prolungato. Per quanto concerne le infrastrutture, poi, non esistono strade vere e proprie che permettono di circolare all’interno dell’area protetta, così come non sono presenti strutture nelle vicinanze atte al pernottamento dei visitatori.

Scorcio del paesaggio groenlandese (Pixabay)
Scorcio del paesaggio groenlandese (Pixabay foto) – www.marinecue.it

Perché è così inaccessibile?

Ed ecco spiegate le motivazioni per le quali, nonostante l’immensa biodiversità contenuta al suo interno, soltanto pochissimi privilegiati sono riusciti a mettere piede nel Parco. Se da un lato questo aspetto può essere considerato penalizzante, d’altra parte contribuisce a mantenere inalterata la sua peculiarità, evitando che la contaminazione dell’uomo possa comportare cambiamenti troppo repentini per l’ambiente naturale. Di certo a causa dei venti gelidi e delle temperature che scendono abbondantemente sotto lo zero, l’accesso all’area non rappresenta una sfida così semplice.

Per coloro che sono disposti a tutti pur di provare l’ebrezza che solo il contatto con la natura aperta può garantire, è possibile recarsi in Groenlandia mediante un volo aereo verso l’Aeroporto di Nuuk, capitale groenlandese e centro da cui il Parco risulta essere più accessibile. Programmare una visita specifica verso l’area naturalistica già prima dell’approdo sull’isola è decisamente la scelta migliore, in modo da essere preparati ad ogni eventuale intemperia, seguiti da una guida affidabile. La peculiarità ulteriore è che, essendo sprovvisto di strade percorribili anche solo a piedi, la maggior parte degli spostamenti avvengono attraverso piccoli elicotteri o imbarcazioni.