Altro che Phuket, se vuoi andare in Thailandia devi conoscere queste isole | Sono un sogno, ma te le tengono nascoste

Isola di Phuket (Pixabay)

Isola di Phuket (Pixabay foto) - www.marinecue.it

Vorresti organizzare un viaggio in Thailandia? Non ti conviene scegliere Phuket. Puoi vedere le stesse meraviglie spendendo meno e godendo di una maggior quiete. Scopri dove

E’ inevitabile quando pensiamo alla Thailandia non associare alla perla del sud-est asiatico l’idea di un turismo di massa, che ha subito una determinante impennata proprio nel corso degli ultimi anni. Si stima, non a caso, che circa il 9% del PIL complessivo del Siam derivi direttamente dal contributo dato dal turismo.

L’intenzione dello Stato è quella di confermarsi su questi livelli, affermandosi come una delle ‘regine mondiali‘ in ambito turistico. Le istituzioni hanno rivelato che la Thailandia si adopererà per la promozione della campagna ‘The Million Thanks’, al fine di accogliere un numero di visitatori in costante crescita, provenienti prettamente dall’area mediterranea e dell’Europa meridionale, che si stima potranno raggiungere addirittura il milione.

La meta principe del turismo verso la Thailandia è indubbiamente Phuket, più grande isola dell’intero Stato, sita nel mar delle Andamane, che riceve circa 11 milioni di visitatori annui grazie alle sue spiagge, alla sua zona del lusso e alla sua dinamica vita notturna.

Ma lo Stato asiatico è ricco di meraviglie che vale la pena visitare almeno una volta nella vita; tra queste vi sono sicuramente le innumerevoli isole, alcune delle quali talmente spettacolari e ricche di caratteristiche e peculiarità uniche da poter detronizzare la stessa Phuket, ma che sfortunatamente non ricevono mai l’attenzione che meriterebbero.

Quiete totale e immersioni

Koh Yao Yai, nei pressi dell’arcipelago di Phang Nga, è localizzata tra la celeberrima Phuket e la terraferma siamese e rappresenta un ottima destinazione per coloro che vogliono godere della serenità e della quiete all’interno di un vero e proprio paradiso terrestre. Una sorta di rifugio, lontano dal caos e dalla vita frenetica delle mete più gettonate, che consentiranno agli amanti dei paesaggi tipici delle coste thailandesi di godere comunque delle meravigliose acque cristalline e delle spiagge di sabbia chiara. Specie durante i mesi più caldi, una passeggiata all’interno delle foreste di mangrovie, densamente presenti sull’isola, rappresenteranno un angolo di fresco da non disdegnare.

Koh Lipe, sita a sud della Thailandia, nelle vicinanze del confine malese, seppur caratterizzata da dimensioni d’estensione modeste, è una meta rinomata per gli apneisti, che sono soliti praticare immersioni e snorkeling e che qui potranno beneficiare dei meravigliosi fondali marini dell’isola. Indubbiamente offrirà una pace differente rispetto all’eternamente affollata Phuket, proprio perché conosciuta soltanto dai locali o dagli esperti delle pratiche precedentemente citate.

Le perle nascoste della Thailandia (Freepik)
Le perle nascoste della Thailandia (Freepik foto) – www.marinecue.it

Musei a cielo aperto e ambienti mozzafiato

Koh Mak, si trova al largo della costa est thailandese, precisamente nella provincia di Trat. Si tratta della meta ideale per coloro che vogliono ammirare le bellezze naturali che caratterizzano tali latitudini, non tralasciando l’aspetto puramente tradizionale e culturale. Esatto, perché le piccole comunità che abitano l’isola ancora oggi seguono uno stile di vita particolarmente ancorato alle usanze ancestrali dei tempi antichi e offrono, per coloro che restano fortemente interessati ed affascinati da tale aspetto, un’esperienza concreta del modo di vivere delle popolazioni di una volta.

Koh Kood, localizzabile leggermente più a sud rispetto alla precitata Koh Mak. Concludiamo il nostro viaggio con la quarta isola maggiormente estesa del territorio thailandese; ciò nonostante Koh Kood resta poco valorizzata, coperta quasi totalmente da ambienti naturali da lasciare senza fiato, a partire dalla sua giungla fino a giungere alle spettacolari cascate. C’è la possibilità di soggiornare in qualche resort, ma al contrario di Phuket la presenza di infrastrutture artificiali è davvero minima. Le spiagge di sabbia bianca risultano essere quasi sempre deserte, offrendo uno spiraglio ad hoc per coloro che prediligono la pace e la tranquillità degli ambienti.