Orche, questa lo ha fatto di nuovo | Dopo 5 anni si ripete la stessa scena: “Il funerale del suo cucciolo”

Orca

Orca in acqua (Pexels Doto) - www.marinecue.it

Orche, un gesto che lascia senza parole: dopo 5 anni la madre torna a fare lo stesso, accompagnando il cucciolo in un commovente “funerale”.

Gli animali hanno un modo tutto loro di lasciarci a bocca aperta. A volte con gesti semplici, a volte con comportamenti che sembrano usciti da un racconto. E proprio quando pensi di aver capito tutto, arriva qualcosa che ti spiazza. Quella capacità di provare emozioni profonde, di creare legami veri, è qualcosa che colpisce sempre. Chiunque abbia vissuto con un cane o un gatto lo sa: ci guardano, si prendono cura di noi, e a volte sembra quasi che riescano a capire più di quanto facciamo noi stessi.

Ma non sono solo gli animali che vivono nelle nostre case a mostrare questi legami così forti. Anche nel mondo selvaggio ci sono storie che fanno venire i brividi. Gli elefanti, ad esempio, quando perdono uno dei loro compagni, tornano sul luogo della sua morte per giorni, quasi fosse una sorta di rituale. E poi ci sono i cetacei, creature straordinarie che vivono in un mondo tutto loro, ma che sanno farci sentire vicini come poche altre specie.

Le orche, in particolare, sono un esempio incredibile. La loro vita sociale è complessa, vivono in gruppi familiari uniti e hanno una comunicazione che sembra quasi un linguaggio. Ma ciò che colpisce di più è il loro legame profondo, soprattutto tra madre e figlio.

Quando un cucciolo muore, le madri non lo abbandonano subito: lo trasportano, lo proteggono, quasi a voler prolungare quel legame anche oltre la fine. Questi comportamenti, che gli scienziati chiamano “rituali di lutto”, sono rarissimi ma incredibilmente toccanti. Non sono semplici gesti istintivi, ma veri e propri messaggi di amore e perdita.

La storia di Tahlequah: un dolore che non si dimentica

Nel 2018, J35 aveva fatto il giro del mondo per una scena che nessuno poteva immaginare: aveva trasportato il corpo del suo cucciolo morto per 17 giorni, percorrendo più di 1.600 chilometri. Sembrava voler dire al mondo quanto fosse importante quel legame, anche nella perdita. Oggi, a distanza di cinque anni, sta succedendo di nuovo: Tahlequah è stata vista trascinare il corpo del suo nuovo cucciolo, una femmina, che purtroppo non ce l’ha fatta.

La nascita del piccolo era stata accolta con tanta speranza, ma già dopo pochi giorni i ricercatori avevano notato che qualcosa non andava. E ora, vedere questa madre ripetere lo stesso gesto di allora fa male, perché ci ricorda quanto sia forte il suo amore e, allo stesso tempo, quanto siano fragili queste creature.

Orche
Orche (Pexels Foto) – www.marinecue.it

Le orche residenti: un futuro in bilico

Le orche residenti del sud, il gruppo di cui fa parte Tahlequah, sono in grave pericolo. Ne restano solo 73, e le difficoltà sono tanti La perdita del cucciolo di J35 è devastante, non solo per lei, ma per l’intero gruppo. Ogni nuovo nato rappresenta una speranza, una possibilità di sopravvivenza.

E vedere Tahlequah continuare a lottare, anche nel dolore, ci ricorda quanto sia urgente proteggere questi straordinari animali. Non possiamo permettere che una storia come la sua diventi l’ultimo ricordo di queste magnifiche creature.