Anche in mare ci sono i pomodori | Non è uno scherzo: si tratta di un animale predatore che ustiona gli umani

Pomodoro di mare chiuso (Depositphotos foto)

Pomodoro di mare chiuso (Depositphotos foto) - www.marinecue.it

La natura sa sempre come stupirci: non ti aspetteresti mai di trovare dei “pomodori” in mare, ma esistono e sono anche pericolosi.

Tra rocce, scogliere e fondali sabbiosi si nascondono creature incredibili, spesso sconosciute alla maggior parte di noi. Alcune sembrano quasi disegnate da un artista un po’ strambo, mescolando forme, colori e dettagli che lasciano davvero a bocca aperta.

Se ti capita di passeggiare lungo la costa, magari dopo una mareggiata, potresti notare delle palline rosse gelatinose incastrate tra le rocce. A prima vista sembrano qualcosa di banale, tipo pezzi di alghe o detriti portati dalle onde. E invece no: quelle “palline” nascondono una sorpresa inaspettata, qualcosa che non ti aspetti finché non le vedi nel loro elemento naturale.

C’è qualcosa di magico in queste forme di vita che cambiano così tanto aspetto. Da compatte e quasi insignificanti, si trasformano in strutture eleganti, piene di movimento e colori. Sono un esempio perfetto di come l’oceano sia pieno di misteri e creature adattate in modi sorprendenti per sopravvivere in ambienti difficili. Ma attenzione: dietro la loro bellezza, alcune di queste specie possono rivelarsi tutt’altro che innocue.

In effetti, il mare è pieno di contrasti: ci sono animali che sembrano delicati e inoffensivi ma che, al contrario, possono rappresentare un bel guaio per chi li tocca senza sapere cosa sono. E non parliamo solo di meduse o pesci strani… alcune delle sorprese più insidiose arrivano proprio da quelle cose che all’apparenza sembrano insignificanti.

Che animale è il pomodoro di mare

Il pomodoro di mare – un nome che fa subito sorridere – è in realtà un anemone, uno di quegli animali che molti confondono con le piante. Si chiama scientificamente Actinia equina ed è un abitante fisso delle coste, soprattutto nelle zone di bassa marea, dove si appiccica a rocce e scogli come se avesse ventose al posto dei piedi.

Quando sta sott’acqua, questo anemone mostra il suo lato più spettacolare: si apre come un fiore, con i suoi tentacoli lunghi e morbidi che sembrano una corona delicata. Ma non lasciarti ingannare dall’apparenza: quei tentacoli non servono solo per bellezza. Quando è fuori dall’acqua, invece, si chiude e diventa una pallina gelatinosa, tutta rossa e compatta, da cui prende il nome di “pomodoro”.

Pomodoro di mare in acqua (Depositphotos foto)
Pomodoro di mare in acqua (Depositphotos foto) – www.marinecue.it

Il pericolo nascosto tra i tentacoli

Ecco però il punto: questo animale non è così innocuo come sembra. I suoi tentacoli sono ricoperti di cellule urticanti, una specie di microscopici aghi che rilasciano sostanze irritanti al contatto. Per noi esseri umani, questo significa una cosa sola: bruciore e fastidio se lo tocchiamo senza pensarci due volte.

Il bello (o il brutto, dipende dai punti di vista) è che questo piccolo predatore è davvero resistente. Sopravvive al caldo, al freddo, alla mancanza d’acqua durante la bassa marea… insomma, è una specie super adattabile. Eppure, il suo aspetto brillante attira spesso i più curiosi, che si avvicinano troppo e scoprono – a proprie spese – che non tutto ciò che luccica è innocuo, nemmeno in mare!