Troppi incidenti in spiaggia e mare | Il numero è destinato a salire: quanto è giusto fittare questi aggeggi infernali?

Soccorso in spiaggia (Depositphotos foto)

Soccorso in spiaggia (Depositphotos foto) - www.marinecue.it

Attrezzature che si trasformano in trappole: quando il divertimento in spiaggia diventa un rischio e gli incidenti sono dietro l’angolo.

Andare al mare è sinonimo di relax, giochi e risate. Ma, diciamoci la verità, non sempre tutto fila liscio come l’olio. Ci sono momenti in cui una giornata tranquilla può trasformarsi in una vera corsa contro il tempo. Pensiamo solo a quante volte le attrezzature noleggiate sulle spiagge, che dovrebbero essere solo fonte di divertimento, si rivelano invece una calamita per i guai.

A prima vista, sembrano innocue, un passatempo sicuro per bambini e adulti. Però, basta un piccolo imprevisto, come un colpo di vento o un’onda più forte, ed ecco che l’allegria può lasciare spazio al panico. Non è raro che queste “giocattolate” diventino un problema.

Immaginate una spiaggia affollata, una giornata ventosa e qualcuno che non presta abbastanza attenzione. È un mix esplosivo che può portare a situazioni rischiose, nonostante tutti i cartelli di avviso e le regole che spesso vengono ignorati o sottovalutati.

E qui si apre una grande domanda: ma quanto è sicuro tutto questo? Certo, i regolamenti ci sono, ma sono sufficienti? C’è chi pensa che servirebbe una gestione più rigorosa e controlli più frequenti. Altri invece parlano di responsabilità personale. Fatto sta che qualcosa non quadra.

Tra salvataggi e problemi irrisolti

Soprattutto quando si tratta di dispositivi gonfiabili, quegli enormi palloni o materassini che galleggiano e ondeggiano tra il vento e le onde. Spesso il problema è che i cavi che tengono fermi questi palloni si staccano, e basta un soffio di vento più forte per far partire il disastro.

C’è una storia recente che dovrebbe farci riflettere, non solo su quanto possano essere pericolosi certi “giocattoli”, ma anche sulla necessità di maggiore attenzione. Forse basterebbe un po’ più di consapevolezza, sia da parte dei bagnanti che di chi noleggia queste attrezzature. Perché divertirsi è importante, ma lo è ancora di più farlo in sicurezza.

Piccolo bagnante in pericolo (Depositphotos foto)
Piccolo bagnante in pericolo (Depositphotos foto) – www.marinecue.it

Una vicenda che fa riflettere

Un episodio accaduto pochi giorni fa in Brasile ha fatto parecchio discutere. Era la vigilia di Natale, su una spiaggia del nord di San Paolo, quando un bambino di otto anni si è ritrovato intrappolato in un pallone gonfiabile alla deriva. Sì, avete capito bene: il vento ha strappato quel pallone dalla spiaggia e il piccolo è finito in mare aperto. Roba da film, se non fosse che era tutto vero.

Per fortuna, un marinaio che era lì vicino con i suoi figli ha notato quel pallone che fluttuava tra le onde e ha agito subito. “Non riuscivo a capire se respirava bene o meno”, ha raccontato. “L’ho calmato, poi mia figlia ha iniziato a filmare”. Dentro quel pallone il bimbo urlava, ma nessuno poteva sentirlo. Vi rendete conto? Un incubo. Il finale, fortunatamente, è stato positivo. Il bambino è stato riportato sulla spiaggia, sano e salvo, tra le braccia della sua famiglia che era in lacrime. Però, secondo il marinaio, situazioni simili sono tutt’altro che rare in quella zona.