Il mare ci parla | Se le onde sono così, meglio stare alla larga: ti inghiottiscono e anneghi in un secondo
Il mare è meraviglioso, ma alcune volte i segnali sono inequivocabili. Meglio starne alla larga quando incontri questa situazione.
Le onde del mare sono oscillazioni superficiali generate principalmente dal vento che trasferisce energia cinetica all’acqua. Questo fenomeno si verifica quando il vento soffia sopra la superficie marina, creando una serie di movimenti ondulatori che possono variare in altezza, lunghezza e velocità a seconda dell’intensità e della durata del vento, nonché della distanza percorsa, nota come fetch.
Dal punto di vista fisico, le onde “trasportano energia”. L’acqua si muove in traiettorie circolari o ellittiche, mentre l’energia si propaga orizzontalmente.
In mare aperto, le onde hanno una forma regolare, ma avvicinandosi alla costa interagiscono con il fondale marino, cambiando forma e aumentando in altezza fino a rompersi sulla riva.
Le onde sono classificate in base alla loro origine. Oltre a quelle generate dal vento, ci sono onde sismiche (tsunami) causate da terremoti sottomarini e onde di marea, influenzate dall’attrazione gravitazionale del Sole e della Luna.
Il fenomeno particolare
Il mare incrociato è un fenomeno affascinante e raro, caratterizzato dall’intersezione di due sistemi di onde provenienti da direzioni diverse. Questo incontro crea un reticolato visibile sulla superficie dell’acqua, comunemente noto come “onde quadrate”. Il fenomeno si verifica spesso in acque poco profonde, dove le condizioni meteorologiche favoriscono la sovrapposizione di onde generate dal vento (wind waves) e onde morte (swell), che non sono più alimentate dal vento originario. È particolarmente comune in luoghi come l’isola di Ré in Francia o le spiagge di Tel Aviv, dove diversi sistemi meteorologici interagiscono.
Le onde quadrate possono anche formarsi a causa di fenomeni fisici come la rifrazione e la diffrazione. La rifrazione si verifica quando le onde passano da acque profonde a quelle basse, rallentando e cambiando direzione. La diffrazione, invece, si manifesta quando le onde incontrano ostacoli come scogliere o banchi di sabbia, curvandosi attorno a essi e generando interferenze. Questi processi contribuiscono a creare pattern complessi sulla superficie marina, rendendo il mare incrociato un fenomeno unico e intrigante.
Quali sono i rischi
Nonostante la bellezza visiva, il mare incrociato rappresenta un rischio significativo per bagnanti e imbarcazioni. La collisione di due sistemi di onde genera correnti di risacca imprevedibili e rapide variazioni di marea, che possono rendere difficile mantenere il controllo in acqua. Numerosi incidenti marittimi e naufragi sono stati attribuiti a queste condizioni, evidenziando la pericolosità del fenomeno.
Per chi si trova in mare, è fondamentale riconoscere le onde quadrate e allontanarsi rapidamente per evitare di essere trascinati. L’osservazione da terra è sicura, ma è importante sottolineare la necessità di una maggiore consapevolezza riguardo ai pericoli del mare incrociato. Studiarlo offre agli scienziati l’opportunità di comprendere meglio i fenomeni oceanici complessi e di sviluppare strategie per migliorare la sicurezza marittima.