I draghi esistono e vivono in mare | L’Oceano ne è pieno: lasciano tutti senza fiato

Illustrazione di un drago marino comune (Wikipedia Richard Ling)

Illustrazione di un drago marino comune (Wikipedia Richard Ling FOTO) - www.marinecue.it

Secondo voi i draghi sono animali leggendari? In parte è così, ma i “veri draghi” vivono nell’oceano, e sono tanti.

I mari del mondo ospitano creature che hanno ispirato leggende e miti per secoli. Calamari giganti (genere Architeuthis), con i loro tentacoli e le loro braccia enormi, sono spesso associati ai kraken della mitologia norrena. 

Anche i dugonghi e i lamantini, mammiferi marini erbivori, sono alla base delle leggende sulle sirene. Le loro forme morbide e i movimenti eleganti in acqua potrebbero aver ingannato i marinai di epoche passate, facendoli credere di aver avvistato creature metà donna e metà pesce.

Nel profondo degli oceani vivono anche pesci e invertebrati dall’aspetto alieno, come il pesce abissale melanoceto, spesso associato ai mostri marini delle storie popolari.

Queste creature dimostrano come l’immaginazione umana si sia intrecciata alla natura. Gli animali marini, con i loro adattamenti straordinari, sono stati fraintesi per secoli, trasformandosi in figure mitologiche che riflettono sia la meraviglia sia il timore reverenziale dell’uomo verso l’ignoto dei mari.

Un vero drago

I draghi marini, membri della famiglia Syngnathidae insieme ai cavallucci marini e ai pesci ago, sono tra le creature marine più affascinanti. Con una lunghezza che può raggiungere i 45 cm, questi animali ricordano i cavallucci marini ma sono dotati di caratteristiche uniche. Vivono principalmente nelle calde acque australiane, in aree come quelle intorno alla penisola di Mornington, e si nutrono di una dieta prevalentemente vegetale. La specie Phyllopteryx taeniolatus, una delle più grandi, è particolarmente nota per il suo aspetto elegante e per il comportamento riproduttivo distintivo.

Come i loro parenti cavallucci marini, i draghi marini hanno un sistema riproduttivo unico. Dopo che la femmina depone le uova sulla pelle del maschio, quest’ultimo le feconda spruzzando in acqua una nuvola di liquido seminale. Le uova vengono poi trasportate in una speciale tasca situata sulla lunga coda flessuosa del maschio, che le protegge fino alla schiusa. Questo comportamento, ripreso in un recente video, evidenzia il ruolo cruciale del maschio nella cura della prole, un tratto raro nel regno animale.

Illustrazione di un esemplare adulto di Phyllopteryx (Wikipedia Ta-graphy FOTO) -
Illustrazione di un esemplare adulto di Phyllopteryx (Wikipedia Ta-graphy FOTO) -www.marinecue.it

Conservazione e minacce

Nonostante i draghi marini siano attualmente classificati come specie a basso rischio di estinzione dalla IUCN, le loro popolazioni stanno affrontando crescenti difficoltà. Il degrado degli habitat costieri, spesso causato dall’attività umana, rappresenta una delle principali minacce.

Inoltre, la pesca illegale, alimentata in parte dalla domanda del mercato dell’acquariofilia, e i cambiamenti climatici stanno aggravando la loro vulnerabilità. Per garantire la sopravvivenza di queste creature, biologi marini e conservazionisti stanno lavorando per migliorare le condizioni ambientali dei loro areali naturali. Interventi proattivi mirano a evitare la necessità di costosi programmi di recupero in futuro.