Calamari giganti, il terrore dei mari sa essere dolce | Non abbandona le sue uova sui fondali, ma le porta con sé
Un calamaro gigante che coccola le sue uova? Sì, hai capito bene. L’incredibile gesto di una delle creature più temute del mare.
Nei punti più bui dell’oceano, là dove il sole non riesce a infilare nemmeno un raggio, vivono creature enigmatiche e affascinanti. Tra queste, i calamari giganti sono sempre stati avvolti da un’aura di mistero. Giganti silenziosi degli abissi, sfuggono ai nostri sguardi proprio perché abitano luoghi così estremi.
Per chi studia il mare, capirne i comportamenti è come cercare di risolvere un puzzle senza avere tutti i pezzi. Soprattutto quando si parla di riproduzione, questi molluschi ci hanno sempre lasciato con più domande che risposte.
Il motivo? Beh, per osservare cosa fanno dobbiamo spingerci giù, davvero giù, fino a profondità proibitive. Per fortuna, con la tecnologia giusta — come i ROV, quei mini-sottomarini telecomandati — siamo riusciti a dare qualche sbirciatina nel loro mondo. Ma la maggior parte delle informazioni riguarda i calamari che vivono più vicini alla superficie. E loro, di solito, fanno le cose in modo abbastanza diverso.
Sì, perché la maggior parte dei calamari se la sbriga alla svelta: deposita migliaia di uova, le avvolge in una specie di gelatina e le lascia alla corrente o le piazza sul fondo. È una strategia che punta tutto sui numeri: con un esercito di uova in giro, qualcuna sopravviverà sicuramente. Ma gli abissi sono un mondo a parte, e lì, a volte, le regole cambiano.
Una scoperta incredibile nelle profondità
Alcuni calamari delle profondità hanno sviluppato un metodo più… come dire? “protettivo”. Invece di abbandonare le uova, se le portano dietro fino alla schiusa. Di solito, parliamo comunque di centinaia di uova. Ma cosa succederebbe se invece ne scegliessero solo una manciata e se ne prendessero cura come veri e propri genitori premurosi?
Ecco che arriva la sorpresa. Nel 2015, un ROV del Monterey Bay Aquarium Research Institute, durante una spedizione nel Golfo di California, ha filmato una scena mai vista prima. A oltre 2.500 metri di profondità, un calamaro gigante stava nuotando con un vero e proprio tesoro tra le braccia: le sue stesse uova. E non erano centinaia — erano solo una manciata, ma enormi.
Un piccolo “abbraccio” di grande valore
Queste uova erano incredibilmente grandi, più di un centimetro di diametro ciascuna. In pratica, il calamaro aveva deciso di puntare tutto su poche uova, ma super resistenti. Forse a quelle profondità non serve averne tante.
Meglio averne poche, ma pronte a sopravvivere alle difficoltà degli abissi. Questa scoperta ci mostra un lato nuovo di questi giganti dei mari. Chi l’avrebbe detto? Anche nei freddi e oscuri abissi, un calamaro può essere, a suo modo, “dolce”.