Mostri marini, ne hanno appena scoperto uno | Arriva dal passato ed è il nonno dei delfini
Tra mito e scienza, tra fantasia e realtà. Ecco spiegata la bizzarra creatura scoperta nelle valli della Nuova Zelanda
Le misteriose creature che incupiscono le storie e le leggende più mistiche legate al mare. Padroni delle acque e responsabili di naufragi ed inspiegabili incidenti, secondo le credenze popolare diffuse ormai da millenni.
Ad alimentare il mito, non solo i racconti fantasy e le produzioni cinematografiche di Hollywood. Già nella letteratura dell’Antico Testamento si cominciava a parlare di mostri marini, con l’introduzione del Leviatano, un enorme serpente marino che scuote la quiete degli oceani.
E come non citare il Kraken, gigantesco mollusco dotato di imponenti tentacoli, grazie ai quali avvolgeva i galeoni, trascinandoli nelle più oscure profondità dei mari.
Ma il più famoso essere degli abissi, che pur non popola le acque dei mari, è Nessie, meglio conosciuto come il Mostro di Loch Ness. Frutto di una leggenda risalente al Medioevo, nel 1934 un uomo riuscì addirittura a ritrarre una strana creatura, simile ad un brachiosauro, nuotare tra le acque del lago…
I dinosauri marini: gli animali che ispirano la leggenda
Anche le più incredibili storie, però, trovano fondamento su una verità scientificamente provata. E’ il caso dei dinosauri marini, altresì noti come rettili acquatici, esseri estinti che sono stati d’ispirazione per la stragrande maggioranza delle leggende, tra cui quelle precedentemente citate. Al tempo dei dinosauri, infatti, le profondità marine erano abitante da grandi predatori.
Il più celebre è, probabilmente, il Megalodonte, enorme squalo che poteva raggiungere fino a 20,3 metri di lunghezza. Il re indiscusso degli oceani è stato, però, il Plesiosauro, vissuto per quasi 140 milioni di anni. Si tratta di un predatore spietato, classificabile all’apice della catena alimentare, che divorava una grande quantità di prede, tra le quali pesci, crostacei e molluschi.
Cosa sappiamo sul fossile rinvenuto in Oceania?
Un gruppo di paleontologi britannici ha condiviso, attraverso il Journal of Vertebrate Paleontology, la scoperta di una nuova specie di ittosauri (rettili considerabili come dei veri e propri delfini preistorici), appartenente al gruppo dei platipterigidi. La nuova specie, alla quale non è ancora stato attribuito un nome, è stata rinvenuta nella nella valle di Waiau Toa, in Nuova Zelanda.
Il resto riportato alla luce ed esaminato da un team di esperti è uno scheletro parzialmente disarticolato, risalente a circa 98 milioni di anni fa. Questa specie si aggiunge alla lista degli ittiosauri già conosciuti dalla ricerca, ma resta necessario trovare nuove resti per definirne meglio il nome e approfondirne le caratteristiche.