Il pesce robot sta facendo passi da gigante | La NASA vuole utilizzarlo nella caccia agli alieni nell’Oceano
Pesce robot in grado di attraversare l’Oceano? La nuova scoperta lascia tutti senza parole per il prossimo futuro.
I robot ispirati agli animali sono una frontiera innovativa nella robotica, con biomimetica e tecnologia avanzata. Ispirandosi a creature come insetti, uccelli e mammiferi, questi robot replicano movimenti naturali per adattarsi a ambienti complessi.
La natura offre soluzioni efficienti che la robotica cerca di replicare. Robot volanti basati sugli uccelli migliorano l’efficienza aerodinamica, mentre modelli ispirati ai pesci ottimizzano il movimento in acqua.
La crescente diffusione di robot biomimetici porta benefici in molti settori, ma solleva anche interrogativi etici e ambientali. Questi robot possono interagire con la fauna naturale senza disturbarla con progetti di conservazione.
Qual è l’ultima invenzione da provare in mare e come si sta muovendo la NASA? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa straordinaria scoperta e come la NASA intende usare questa invenzione per esplorare l’oceano? Sveliamo il mistero!
Perché il test in mare?
Gli scienziati della NASA possono usare il mare per le loro sperimentazioni perché simula molte delle condizioni estreme incontrate nello Spazio. Le profondità marine offrono un luogo isolato, privo di luce e con pressione elevata, condizioni analoghe a quelle dei viaggi spaziali o delle superfici planetarie. Questo rende gli oceani un laboratorio ideale per testare tecnologie, tute spaziali, veicoli robotici e tecniche di sopravvivenza. Le missioni subacquee, come quelle condotte negli habitat sottomarini, permettono agli astronauti di addestrarsi in condizioni che richiedono resistenza fisica e mentale.
Il mare offre opportunità di ricerca su ambienti che possono essere analoghi a quelli extraterrestri, come le lune ghiacciate di Giove e Saturno. Gli scienziati studiano la vita in ecosistemi estremi, come le bocche idrotermali, per comprendere meglio come la vita potrebbe esistere in condizioni simili altrove nel sistema solare.
L’invenzione
Il progetto SWIM (Sensing With Independent Micro-swimmers) della NASA punta a esplorare gli oceani nascosti sulle lune ghiacciate del nostro sistema solare, come Europa e Encelado, potenziali luoghi di vita extraterrestre. Questi robot, progettati per operare da soli a centinaia di milioni di chilometri dalla Terra, sono dotati di eliche e alette per muoversi sott’acqua e di un sistema di comunicazione acustica per trasmettere dati.
I prototipi sono lunghi circa 16,5 pollici, ma la versione finale avrà dimensioni simili a uno smartphone. Operando in sciami di una dozzina di unità, questi robot esploreranno vaste aree subacquee in cerca di indizi di vita. Ogni robot ha un’autonomia di circa due ore e può sondare un volume d’acqua di milioni di piedi cubi. Se inviati con la sonda Europa Clipper, che raggiungerà la luna di Giove nel 2030, potrebbero fornire dati fondamentali sui suoi oceani nascosti. La notizia arriva da The Sun.