Il mare è in guerra | Cosa accade adesso alla Russia nel Mar Nero: lo rivela un esperto di tattiche militari

Mar nero

Mar Nero su cartina (screenshot Pandora IT/YouTube) - www.marinecue.it

Un esperto in tattiche militari ha messo in evidenza quanto sta succedendo nel Mar Nero con il conflitto in Ucraina. Cosa ha detto?

Il conflitto tra Russia e Ucraina, iniziato nel 2014 con l’annessione della Crimea da parte della Russia e l’insurrezione nel Donbass, ha subito una drammatica escalation il 24 febbraio 2022, quando le forze armate russe hanno lanciato un’invasione su larga scala dell’Ucraina.

La guerra ha avuto un impatto devastante sulla popolazione civile, con milioni di persone costrette a lasciare le proprie case e una significativa distruzione delle infrastrutture. La comunità internazionale ha risposto con sanzioni economiche contro la Russia e fornendo assistenza umanitaria e militare all’Ucraina.

Nel 2024, la guerra in Ucraina ha visto un’intensificazione delle operazioni militari e un aumento delle tensioni internazionali. In agosto, le forze ucraine hanno lanciato un’incursione nella regione russa di Kursk, avanzando fino alla città di Sudzha, situata a circa 10 km dal confine.

Negli Stati Uniti, l’elezione di Donald Trump ha portato a nuove dinamiche, con il presidente eletto che ha proposto un immediato cessate il fuoco e l’avvio di negoziati di pace. Cosa sta succedendo nella zona del Mar Nero?

La guerra in corso

La Russia ha intensificato gli attacchi missilistici su infrastrutture critiche ucraine. Sul fronte diplomatico, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha continuato a sollecitare il sostegno internazionale.

Nonostante gli sforzi diplomatici, il conflitto ha continuato a gravare sull’economia russa, con segnali di indebolimento dovuti alle sanzioni internazionali e all’aumento delle spese militari. La situazione rimane complessa e in continua evoluzione, come per la questione del Mar Nero.

Mar Nero
Fondali del Mar Nero (screenshot Pandora IT/YouTube) – www.marinecue.it

Cos asta succedendo

Il Mar Nero è classificato come mare chiuso sotto il controllo della Turchia nell’interesse dei Paesi intorno. Il Mar d’Azov, connesso al Mar Nero attraverso lo Stretto di Kerch, è al centro di una disputa tra Russia e Ucraina. Dal 2016, Kyiv ha avviato un procedimento presso una Corte arbitrale ad hoc per rivendicare i diritti di sfruttamento delle risorse nella Zona Economica Esclusiva (ZEE) antistante la Crimea, violati dalla Russia dopo l’annessione della penisola. La Corte ha accolto l’eccezione russa di incompetenza sulle questioni legate all’occupazione illegittima, concentrandosi su punti specifici come il regime giuridico del Mar d’Azov, la libertà di navigazione e la legittimità del Ponte di Kerch.

Le posizioni di Russia e Ucraina restano contrapposte: Mosca considera il Mar d’Azov acque interne storiche condivise, mentre Kyiv contesta questa visione e rivendica autonomia giuridica per la ZEE. La Corte potrebbe riconoscere corridoi di transito internazionali o dichiarare il Mar d’Azov neutralizzato, con limiti all’accesso a navi russe e ucraine. Una sentenza potrebbe dichiarare illegittima la costruzione del Ponte di Kerch, ma resta incerto se Mosca accetterebbe di abbatterlo o modificare la struttura. La notizsia arriva da Formiche.