Navi da crociera, se decidi di viverci, devi conoscere gli obblighi | Questo non te lo fanno fare: è vietato
Vivere su una nave da crociera può sembrare un sogno, ma ci sono limiti, divieti e obblighi ferrei da rispettare.
Vivere su una nave da crociera è un po’ come entrare in una cartolina vivente. Ogni giorno un panorama diverso, comodità ovunque e un’atmosfera da vacanza senza fine. Chi non ha mai fantasticato di svegliarsi circondato dal mare, con tutte le comodità a portata di mano? Eppure, c’è molto di più sotto la superficie scintillante di questo stile di vita. Se decidi di viverci, preparati a rispettare regole ben precise.
La vita a bordo ha le sue dinamiche particolari. Non si tratta solo di viaggiare senza fare e disfare valigie o di godersi il tramonto sul ponte. Su una nave da crociera tutto è regolamentato, e non si fa eccezione nemmeno per chi vive lì a tempo pieno. Anche chi non fa parte dello staff ma si trova a bordo per scelta deve adattarsi al sistema, un sistema pensato per far funzionare tutto alla perfezione.
Immagina di avere un appartamento galleggiante dove però non puoi fare proprio tutto quello che vuoi. Non sei un passeggero normale e neanche un membro ufficiale dell’equipaggio. Ti trovi in una specie di limbo dove hai privilegi, sì, ma anche responsabilità. Questo significa che alcune libertà a cui sei abituato a terra potrebbero non esserci.
Non è solo questione di panorami mozzafiato o buffet a volontà. La realtà quotidiana a bordo richiede un buon livello di flessibilità e, soprattutto, di disciplina. Qui ogni cosa è sincronizzata alla perfezione. Ogni ritardo, ogni comportamento fuori dagli schemi rischia di creare problemi per tutti. In altre parole, non puoi prenderti troppe libertà.
Vivere su una nave: adattarsi è d’obbligo
Se vuoi vivere su una nave da crociera, devi sapere che ci sono regole inaspettate pronte a sorprendere anche i più preparati. È un po’ come vivere in un orologio gigante, dove ogni ingranaggio deve funzionare alla perfezione. Anche il più piccolo intoppo può avere conseguenze a catena.
Queste regole non sono messe lì a caso. Servono a mantenere un equilibrio delicato tra equipaggio, ospiti e chi, come te, decide di vivere a bordo. Certo, ci sono vantaggi, ma devi anche rispettare dei limiti. Insomma, vivere su una nave significa fare un compromesso tra libertà e regole.
Le quattro regole che devi rispettare
Christine Kesteloo, che ha scelto di vivere su una nave con suo marito (che fa lo Staff Chief Engineer), ha raccontato alcune delle regole più strane a cui deve sottostare. La prima? Scordati di partecipare ai giochi d’azzardo a bordo. Essendo considerata una sorta di membro dell’equipaggio, sarebbe un problema se vincesse qualcosa. Insomma, niente rischi di conflitto di interessi o malintesi. Semplicemente non può partecipare. Poi c’è la questione della puntualità. Su una nave da crociera, arrivare in ritardo è praticamente un reato. Se sei in ritardo, la nave parte e amen.
Nemmeno se sei familiare di un membro dell’equipaggio avrai dei privilegi. Lo stesso vale per suo marito: se non arriva in tempo, il suo posto viene subito preso da qualcun altro. Qui il tempo non perdona. Un’altra regola riguarda la privacy. Christine non può filmare gli ospiti o l’equipaggio senza permesso. La nave è casa temporanea di tutti, quindi ci vuole rispetto per lo spazio altrui. E infine, quando le aree comuni sono affollate, Christine deve farsi da parte. Anche se vive lì, gli ospiti vengono prima. Ah, e se vuole una birra? Deve pagarsela, anche se a prezzo ridotto.