Il Governo ha deciso, le balene non hanno più scampo | Tutti potranno dare loro la caccia: sarà estinzione di massa
Il futuro delle balene è in bilico: il Governo ha preso la sua decisione, nonostante il parere negativo di associazioni e popolazione.
La caccia alle balene è una questione spinosa, che da anni divide opinioni, governi e associazioni. È una pratica antica, certo, legata a tradizioni profonde, ma oggi è vista da molti come una barbarie da fermare a ogni costo.
Nonostante gli appelli disperati degli ambientalisti e le campagne globali per proteggere questi giganti del mare, in alcuni Paesi si continua a farlo. Le balene non sono solo simboli di maestosità e libertà: sono pilastri fondamentali dell’ecosistema marino e, sì, aiutano persino a combattere il cambiamento climatico.
Secondo la Commissione baleniera internazionale (IWC), circa 1200 balene vengono ancora uccise ogni anno. Un numero assurdo, se si pensa a quanto siano importanti queste creature. Molte specie, come le balenottere, sono già considerate “vulnerabili” dall’IUCN, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
Negli ultimi tempi, le tensioni intorno alla caccia ai cetacei sono alle stelle. Da una parte ci sono le tradizioni, dall’altra un pianeta che sta chiedendo disperatamente di essere salvato. Attivisti come quelli di Sea Shepherd fanno di tutto per bloccare questa pratica: organizzano missioni spericolate, affrontano tribunali e sfidano governi. Non sempre vincono, ma almeno tengono accesi i riflettori su questa battaglia.
Una scelta che ha fatto infuriare tutti
In molti Paesi, la caccia alle balene è ormai storia passata. In altri, invece, è una tradizione che resiste. E ogni volta che un governo annuncia una nuova decisione in merito, il mondo trattiene il fiato. Sarà la volta buona per fermare questa pratica o si continuerà ancora?
Questa volta, la notizia arriva dall’Islanda. Dopo tanta attesa e mille speranze, il governo islandese, guidato dal primo ministro Bjarni Benediktsson, ha deciso di rinnovare le licenze di caccia alle balene per altri cinque anni, fino al 2029. Altri cinque anni di caccia. Le società Hvalur hf e Tjaldtangi ehf hanno ottenuto il permesso di cacciare rispettivamente 209 balenottere comuni e 217 balenottere minori. La stagione sarà attiva da giugno a settembre.
Islanda spaccata a metà e polemiche a non finire
La decisione ha scatenato un putiferio. Associazioni ambientaliste, come Sea Shepherd e gruppi locali, sono furiose. Parlano di una scelta irresponsabile e dannosa. E in effetti, secondo un recente sondaggio, il 51% degli islandesi è contrario a questa pratica. Ma il governo ha tirato dritto, nonostante tutto.
Questa mossa arriva proprio mentre l’esecutivo guidato da Benediktsson sta per lasciare il posto ai socialdemocratici di Kristrún Mjöll Frostadóttir. E forse è proprio questo il punto: una decisione di fine mandato, che ha lasciato l’Islanda (e il mondo) ancora più divisa su una questione che sembra non avere una soluzione facile.