Vita in barca, molti stanno decidendo di lasciare la terraferma | Costa meno e si ha tutto a portata di mano

Famiglia in barca (Depositphotos foto)

Famiglia in barca (Depositphotos foto) - www.marinecue.it

Un nuovo modo di vivere fuori dagli schemi: le esperienze di coloro che hanno deciso di vivere in barca, ecco quanto risparmiano.

Sempre più persone, stanche della solita routine, cercano di dare una svolta alla loro vita. Le classiche quattro mura, con bollette salate e affitti sempre più alti, sembrano non soddisfare più. C’è una voglia crescente di soluzioni abitative più creative.

Soluzioni che siano allo stesso tempo flessibili, economiche e fuori dagli schemi. La casa perfetta, insomma, potrebbe non essere più quella di mattoni. In questo scenario, stanno spuntando nuove alternative. Alcuni scelgono di trasformare vecchi van in mini-case mobili e girare il mondo su quattro ruote.

Altri fanno un salto ancora più audace e decidono di vivere… sull’acqua! La prospettiva di svegliarsi ogni giorno con un panorama diverso e portare la propria casa ovunque si desideri è un’idea che stuzzica parecchio. Ma è davvero tutto così facile?

Beh, non proprio. Vivere su una barca richiede spirito di adattamento e una buona dose di lavoro manuale. Serve saper sistemare spazi minuscoli, gestire la manutenzione e affrontare problemi imprevisti. Eppure, nonostante le difficoltà, i vantaggi sono così allettanti che molti scelgono di lasciare la terraferma senza rimpianti.

Tra ristrutturazioni e libertà senza confini

Un esempio lampante è quello di Joe Stevens. Lui e un amico hanno mollato casa per vivere su una barca ormeggiata in un canale. E non è finita qui: hanno deciso di condividere tutto sui social. Ogni singolo passo della ristrutturazione è stato documentato, dalle prime pulizie – immaginate insetti da rimuovere e tanta, tantissima sporcizia – fino alle decorazioni finali.

In uno dei suoi video, Joe racconta: “Adoro come la luce entra e illumina il soffitto”. Sembra una cosa da niente, ma per lui è super rilassante. La barca è diventata una piccola casa galleggiante con una cucina, un open space e pure dei granchi come vicini di casa. È una vita semplice, ma affascinante. E il bello è che a molti questa scelta piace un sacco.

Joe Stevens sulla sua barca (joestevens tiktok screenshot)
Joe Stevens sulla sua barca (joestevens tiktok screenshot) – www.marinecue.it

Perché vivere su una barca ti fa risparmiare

Non sono solo Joe e il suo amico a essere attratti da questo stile di vita. Anche Natasha Nbwakamatandoto ha preso la stessa strada. Lei vive su una barca con il suo fedele amico a quattro zampe e, sui social, racconta spesso quanto costa davvero questa scelta. La spesa più grossa? La licenza di navigazione, che in Inghilterra si aggira intorno ai 130 euro all’anno. Poi ci sono circa 30 euro per l’assicurazione e altri 50 euro per fare il pieno di carburante. In totale, con circa 400 euro al mese te la cavi. Non male, vero?

Insomma, chi sceglie questa vita galleggiante non lo fa solo per amore dell’avventura, ma anche per un motivo molto più pratico: risparmiare e vivere in modo essenziale. Avere tutto il necessario in pochi metri quadri, spostarsi liberamente e ridurre le spese sono motivazioni più che valide per lasciare la terraferma e abbracciare una nuova quotidianità sull’acqua.