Energie rinnovabili, finalmente anche l’Italia si muove | Arriva l’impianto eolico in Adriatico: una svolta per il Paese

Alcune turbine sull'acqua (Pixabay)

Alcune turbine sull'acqua (Pixabay FOTO) - www.marinecue.it

Seppur con qualche difficoltà, anche l’Italia incomincia a muoversi sul fronte energie rinnovabili. Ecco il nuovo impianto eolico.

Gli impianti eolici in Italia rappresentano una componente essenziale della transizione energetica del paese. Con una potenza installata complessiva di oltre 11 GW, l’energia eolica contribuisce significativamente alla riduzione delle emissioni di gas serra e al raggiungimento degli obiettivi climatici europei.

La maggior parte degli impianti si concentra nel sud del paese e nelle isole, grazie alle condizioni favorevoli di vento. Questa forma di energia rinnovabile ha visto una crescita costante negli ultimi decenni, spinta da incentivi e politiche di sostegno.

Gli impianti eolici italiani sono prevalentemente onshore, ma negli ultimi anni si è registrato un crescente interesse per i parchi eolici offshore, in particolare nel Mar Adriatico e nel Canale di Sicilia.

Nonostante i benefici ambientali, lo sviluppo dell’eolico incontra sfide significative. La burocrazia, i costi iniziali elevati e le opposizioni locali, spesso legate a considerazioni paesaggistiche, rallentano l’installazione di nuovi impianti.

Un progetto ambizioso

L’impianto eolico offshore in fase di sviluppo lungo la costa tra Rimini e Cattolica rappresenta un importante passo verso la transizione energetica in Italia. Il progetto, promosso da Energia Wind 2020, prevede l’installazione di 51 pale eoliche disposte in tre archi a circa 23 chilometri dalla costa, riducendo al minimo l’impatto visivo e paesaggistico. Il completamento dell’iter autorizzativo è previsto entro il 2025, dopo l’approvazione già ricevuta in sede di Valutazione di Impatto Ambientale da parte dei Ministeri dell’Ambiente e della Cultura. 

Con una capacità stimata equivalente al 50% del consumo totale della provincia di Rimini, l’impianto contribuirà in modo significativo alla riduzione della dipendenza energetica da fonti fossili. Insieme ad altre fonti rinnovabili già operative e a interventi di efficientamento energetico, questo progetto potrebbe rendere la provincia una delle prime aree italiane a raggiungere l’autosufficienza energetica completamente green.

Illustrazione del futuro impianto (Il Resto del Carlino)
Illustrazione del futuro impianto (Il Resto del Carlino FOTO) – www.marinecue.it

Si gioca il tutto sulla sostenibilità

L’aspetto ambientale è al centro delle strategie di compensazione legate al progetto. È previsto un ampio programma di recupero degli habitat marini, con interventi per il ripristino dei fondali e la reintegrazione della catena alimentare, migliorando la biodiversità e supportando le attività di pesca sostenibile. I pescatori locali saranno coinvolti in nuove opportunità economiche, come l’acquacoltura e la mitilicoltura, e in ruoli di supporto per la manutenzione e sorveglianza dell’impianto. 

A livello locale, ulteriori interventi mirano a promuovere un turismo sostenibile e a migliorare le condizioni di vita della comunità. La creazione di centri visite dedicati al parco eolico offrirà ai turisti l’opportunità di scoprire la tecnologia utilizzata e il suo contributo alla lotta contro il cambiamento climatico. Altri progetti includono l’installazione di impianti fotovoltaici per le comunità meno abbienti e l’efficientamento energetico delle strutture pubbliche.