Balene, stanno diventando tutte cieche | La colpa è dell’uomo e del suo bisogno di questo: bisogna fermare tutto
Un fenomeno preoccupante minaccia la vita marina: scoprire cosa sta accadendo e perché non possiamo ignorarlo oltre.
Il nostro mondo sta vivendo un momento critico, e l’inquinamento è una delle principali cause di questo degrado. A volte, il danno è invisibile e lo subiamo senza nemmeno accorgercene. Gli oceani, ad esempio, sono pieni di rumori che minacciano la vita degli animali marini, tra cui le balene.
Le balene sono esseri incredibili in grado di comunicare e orientarsi nelle profondità oceaniche usando il suono. Ma le navi da crociera, i pescherecci, le imbarcazioni turistiche e soprattutto le trivellazioni per il petrolio stanno creando un ambiente insostenibile. Questi rumori sono tanto forti e continui che interferiscono con le loro capacità naturali, e il risultato è drammatico.
Il suono è vitale per questi mammiferi marini, ma quando è troppo forte, diventa un ostacolo insormontabile. Le balene non riescono più a navigare come una volta, e questo influisce pesantemente sulla loro vita.
Le operazioni per estrarre petrolio e gas, con il loro incessante rumore, sono tra le principali responsabili. Non solo danneggiano l’ecosistema marino, ma creano anche zone morte nell’oceano. E la domanda che ci dobbiamo porre è: cosa possiamo fare per fermarlo prima che sia troppo tardi?
Il rumore invisibile che fa male
Heike Vester, una biologa tedesca che ha studiato a fondo questo fenomeno, ha registrato il suono sotto l’acqua nei fiordi norvegesi. Secondo la sua ricerca, il rumore delle navi e delle piattaforme petrolifere è diventato ormai una costante nelle acque in cui vivono le balene. Il rumore è incessante e li costringe a muoversi continuamente, senza mai fermarsi.
Ma non è l’unica minaccia. Le esplorazioni petrolifere distruggono anche il plancton, che è la base dell’alimentazione di molte specie marine, creando zone in cui la vita non può sopravvivere. Nonostante tutto, alcune specie, come le balenottere azzurre, stanno lentamente tornando. Ma la loro esistenza è ancora a rischio, perché l’inquinamento continua a crescere.
Fermare il rumore: le soluzioni sono possibili
Vester suggerisce misure pratiche come ridurre il numero di navi che navigano nei fiordi, limitare il tempo che le imbarcazioni possono fermarsi nelle zone sensibili e costruire imbarcazioni più silenziose. Con le giuste tecnologie, il rumore può essere ridotto drasticamente.
Le ricerche sismiche, utilizzate per individuare nuovi giacimenti di gas e petrolio, sono tra le principali cause di inquinamento acustico nell’oceano. Questi suoni forti e penetranti non solo disturbando le balene, ma danneggiano anche l’intero ecosistema marino. Le balene, che si affidano al suono per orientarsi e comunicare, vengono gravemente danneggiate, e le loro possibilità di sopravvivenza si riducono sempre di più.