Le orche non hanno paura di nessuno | In gruppo sfidano anche l’animale marino più pericoloso al mondo

Orche killer Messico

Orche killer in Messico (screenshot CBS Mornings/YouTube) - www.marinecue.it

Orche killer nell’immaginario collettivo sono difficili da dimenticare. Ecco cosa è successo in Messico: ha dell’incredibile!

Le orche, conosciute anche come “killer whales“, sono cetacei altamente intelligenti e sociali. Vivono in gruppi familiari chiamati pod, caratterizzati da complesse interazioni sociali. Ogni pod sviluppa comportamenti unici e linguaggi distintivi.

Le orche sono predatori all’apice della catena alimentare e si nutrono di tantissimi tipi di prede, tra cui pesci, foche e persino altri cetacei. Le loro tecniche di caccia variano in base al pod e alla regione.

Questi cetacei hanno adattamenti incredibili per vivere in ambienti diversi, dai freddi mari polari alle acque temperate. La loro pelle idrodinamica e la struttura del corpo permettono movimenti rapidi ed efficienti.

Una scoperta degli ultimi tempi ti farà cambiare idea sul modo di vedere le balene. Qual è il risultato di questa scoperta e perché gli appassionati del mare sono entusiasti? Scopriamolo insieme!

La scoperta

Nel Golfo della California, in Messico, è stata identificata un’orca maschio di nome Moctezuma, lunga almeno nove metri e con un’età stimata di circa 50 anni. Questo esemplare guida un gruppo di orche in sofisticate battute di caccia contro gli squali balena, il pesce più grande del mare.

Moctezuma adotta una strategia precisa: attacca la zona pelvica delle prede per colpire il fegato, organo sufficientemente grande da fornire un pasto completo a tutto il clan. Questo comportamento è stato documentato in uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Marine Science, basato su immagini raccolte tra il 2018 e il 2024.

Orche Killer Messico
Orca killer in Messico (screenshot CBS Mornings/YouTube) – www.marinecue.it

Cosa è successo

Le orche del gruppo di Moctezuma sono state identificate attraverso l’analisi di caratteristiche come le pinne dorsali, le macchie bianche sulla schiena e i cerotti oculari, oltre a cicatrici e ferite distintive. In quattro eventi di caccia registrati, Moctezuma ha partecipato con una strategia coordinata con gli altri membri del branco. Durante la caccia, le orche colpiscono la preda fino a capovolgerla, impedendole di immergersi in profondità.

Questo comportamento di caccia delle orche nel Pacifico messicano è stato segnalato in diverse aree, ma è la prima volta che viene descritto in dettaglio. Le immagini raccolte mostrano il contrasto tra la zona desertica terrestre e la ricca biodiversità sottomarina, che include quasi 40 tipi di cetacei e 100 specie di squali. La ricerca ha beneficiato del materiale fornito da turisti e pescatori locali, contribuendo a una comprensione più approfondita delle dinamiche predatorie delle orche in questa regione. La notizia arriva da Quotidiano.net.