Oceano Pacifico, l’allarme lanciato è terrificante | Quest’isola galleggia sull’acqua: completamente formata da rifiuti
Un’isola sull’acqua che è un realtà qualcosa di molto più pericoloso per le specie marine. Cosa sta succedendo?
Dove finisce la plastica che arriva al mare? In pochi sanno dare una spiegazione, ma in realtà chi conosce il mare sa bene di cosa stiamo parlando. La plastica non svanisce nel nulla, ma purtroppo resta nell’ambiente.
Le navi potrebbero scontrarsi con i detriti lasciati in mare decenni fa, mentre gli animali del mare già hanno nel loro corpo pezzi di microplastica, come dimostra quello che sta succedendo con le tartarughe recuperate dai volontari in tutto il mondo.
Anche gli ambienti considerati incontaminati non sono al sicuro. Infatti, le associazioni non governative che si dedicano all’ambiente hanno avvistato dei residui di plastica in mare e alcuni elementi che si trovano in mare hanno dell’incredibile.
Nell’oceano Pacifico è stata fatta una scoperta incredibile. Cosa sta succedendo in questo ambiente dove l’uomo si pensava non potesse mettere piede? Tutto quello che c’è da sapere sulla tragedia che sta avvenendo in mare.
È già nell’oceano
Nell’Oceano Pacifico esiste una bomba di rifiuti di plastica che si è creata in maniera naturale nell’ambiente. Questo ambiente galleggiante è un rischio per l’ambiente marino, per la biodiversità e per le attività che transitano da questa zona. L’oceano ha creato una piccola discarica senza l’intervento umano, che però continua a mettere plastica nell’ambiente. Questo materiale si può riciclare, ma le concentrazioni nell’oceano sono altissime, così le correnti spingono la plastica in un modo che nessuno poteva immaginare.
Il volume di plastica in questo ambiente è passato da 2,9 kg per chilometro quadrato a 14,2 kg per chilometro quadrato. Gran parte della plastica non arriva neanche dalle isole vicine. Infatti, la percentuale di plastica che arriva da fuori è tra il 74% e il 96%. Di cosa parliamo?
Il danno per la biodiversità marina
Si chiama Great Pacific Garbage ed è un’isola spazzatura. Le correnti oceaniche hanno spinto i rifiuti più pesanti e li hanno concentrati in un punto. Questo fenomeno è evidente già dagli anni Ottanta, ma oggi è diventata un’isola, con una crescita incredibile negli ultimi 7 anni. Si stima che ogni anno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono nell’oceano.
L’isola ha raggiunto una grandezza quasi impossibile da immaginare, pari a 700.000 chilometri quadrati. Secondo l’organizzazione non governativa The Oncean Cleanup, i volumi di plastica e di detriti sono aumentati tanto che la plastica è più diffusa delle specie viventi che di solito caratterizzano un’isola. In più, secondo l’organizzazione per l’ambiente, questo aumento non dipende da vecchi detriti che si formano in mare, ma da nuovi residui di plastica che si sono diffusi in mare. La notizia arriva da Fanpage.