Giacimento petrolifero, chiusura a causa di un guasto | Niente energia elettrica qui: si è rischiato grosso
A causa di un guasto, il più grande giacimento petrolifero è stato momentaneamente chiuso. Si interrompe la fornitura di energia elettrica.
Un giacimento petrolifero è una formazione geologica naturale in cui si accumulano ingenti quantità di petrolio.
Questi depositi si trovano sotto la superficie terrestre, in rocce porose che fungono da serbatoi, dove il petrolio è intrappolato da strati impermeabili di roccia.
Il petrolio si forma da resti organici che, nel corso di milioni di anni, subiscono trasformazioni chimiche e fisiche dovute alla pressione e alla temperatura.
I giacimenti petroliferi possono essere localizzati sia su terraferma che sotto il mare, in aree geologiche specifiche dove le condizioni di accumulo sono favorevoli.
Un guasto al giacimento
Nel novembre del 2024, un guasto a una stazione di conversione dell’energia a terra ha causato una sospensione temporanea della produzione del giacimento petrolifero Johan Sverdrup, il maggiore della Norvegia. Il giacimento, situato nel Mare del Nord, riceve energia dalla stazione di Kaarsto, situata sulla terraferma. A causa dell’incidente, la fornitura elettrica è stata interrotta, provocando un arresto della produzione di petrolio. Nonostante l’interruzione fosse di natura temporanea, la situazione ha sollevato preoccupazioni riguardo alla vulnerabilità del settore petrolifero a problemi tecnici anche minori.
L’operatore del giacimento, Equinor, ha prontamente avviato le operazioni per ripristinare la produzione, ma al momento dell’incidente non era ancora possibile determinare una tempistica precisa per la ripresa completa delle attività. Tuttavia, va notato che la fornitura di energia agli altri giacimenti offshore nella stessa zona, come quelli nell’area di Utsira High, non è stata compromessa, limitando l’impatto globale dell’incidente.
Impatti sul mercato petrolifero
Johan Sverdrup rappresenta circa un terzo della produzione petrolifera totale della Norvegia, ed è uno dei giacimenti più produttivi al mondo. Nel terzo trimestre del 2024, ha raggiunto un picco di produzione di oltre 756.000 barili di petrolio al giorno, segnando un miliardo di barili estratti da quando il giacimento è stato avviato cinque anni fa. Nonostante l’incidente, la produzione del giacimento ha avuto un impatto minimo sul mercato, sebbene il prezzo del petrolio Brent abbia registrato un lieve aumento a causa dell’interruzione.
Questo episodio evidenzia come anche un guasto relativamente contenuto, come un blackout temporaneo sulla terraferma, possa avere ripercussioni significative sui mercati globali del petrolio. La reazione dei mercati ai minimi segnali di interruzione della produzione dimostra la sensibilità del settore petrolifero alle perturbazioni, anche quelle di breve durata.