Coralli, nessuno ne conosceva l’esistenza | Sub hanno trovato qualcosa di strano: le sue dimensioni sono davvero enormi
Scoperta incredibile nei fondali marini: sub trovano un corallo gigantesco mai visto prima. Gli esperti restano senza parole.
I coralli sono barriere che ospitano un’enorme biodiversità. Oltre a proteggere le coste dall’erosione, offrono habitat per migliaia di specie. Questi organismi contribuiscono anche alla regolazione del ciclo del carbonio.
Le barriere coralline sono indicatori sensibili della salute degli oceani. L’aumento delle temperature e dei livelli di CO₂ rappresenta una seria minaccia per la loro sopravvivenza. Interventi urgenti per ridurre le emissioni globali e mitigare l’inquinamento marino sono importanti per preservare questi ecosistemi vitali per la biodiversità.
I coralli subiscono la minaccia dei cambiamenti climatici, inquinamento e pesca intensiva. Il riscaldamento globale causa lo sbiancamento dei coralli, un fenomeno in cui perdono le alghe. Anche l’acidificazione degli oceani indebolisce la struttura calcarea dei coralli.
La scienza e l’innovazione offrono soluzioni per rigenerare questi ecosistemi importanti per il pianeta. È proprio la scienza a fare una scoperta incredibile sui coralli. Ecco di cosa si tratta nei dettagli!
La scoperta dei coralli
Un team di scienziati del progetto National Geographic Pristine Seas ha scoperto il corallo più grande del mondo nelle Isole Salomone, in Oceania. Questo straordinario organismo misura 34 metri di larghezza, 32 metri di lunghezza e 5,5 metri di altezza, con una circonferenza di 183 metri. A differenza delle barriere coralline, che sono reti di molte colonie, questo corallo è un’entità autonoma cresciuta per circa tre secoli. La sua imponente struttura è composta da una complessa rete di polipi corallini, piccole creature individuali che, nel tempo, hanno creato un habitat vitale per numerose specie marine.
Appartenente alla specie Pavona clavus, il corallo presenta una colorazione marrone con spruzzi di giallo brillante, blu e rosso. La sua superficie è caratterizzata da increspature che riflettono le onde dell’oceano. Questo gigantesco organismo fornisce riparo e zone di riproduzione per gamberi, granchi e pesci. Le sue dimensioni colossali lo rendono visibile dallo Spazio.
Cosa è successo
Gli scienziati hanno espresso preoccupazione riguardo alle minacce che questo corallo affronta, nonostante la sua posizione remota. Il riscaldamento globale e altre attività umane sono rischi reali per la sua sopravvivenza. Le Isole Salomone, già note per la loro ricca biodiversità, ospitano ora un tesoro naturale di inestimabile valore.
Le acque cristalline intorno all’Isola Salomone ospitano oltre 500 specie di coralli e migliaia di specie di pesci, inclusi pesci angelo, pesci pappagallo e squali di barriera. Le tartarughe marine, come la tartaruga embricata e la tartaruga verde, trovano rifugio nelle lagune protette, mentre delfini e dugonghi popolano le coste.