Atlantide, ha una gemella in Spagna | Scoperta da poco perché nascosta da un’enorme diga: una storia di segreti celati
Una città sommersa riemerge: il mistero della gemella di Atlantide svelato. Ecco cosa hanno trovato gli archeologi.
Il mito di Atlantide ha origine nei dialoghi “Timeo” e “Crizia” di Platone, scritti nel IV secolo a.C. Secondo il filosofo, Atlantide era un’isola potente e avanzata, situata oltre le Colonne d’Ercole. Questa civiltà, corrotta dalla sete di potere, fu punita dagli dèi e sprofondò nell’oceano.
Platone descrive Atlantide come una società sofisticata, con tecnologie avanzate, un’organizzazione politica esemplare e ricchezza. L’isola era divisa in cerchi concentrici di terra e acqua, collegati da canali. La sua capitale, decorata con templi e palazzi, rifletteva la grandezza di una civiltà che combinava natura e architettura.
Il mito di Atlantide è interpretato come un avvertimento contro l’arroganza e la corruzione. Platone usa la storia per sottolineare il pericolo di trascurare la virtù e l’equilibrio morale. Atlantide è una civiltà perduta, ma anche un’allegoria delle conseguenze dell’eccessivo materialismo e della disarmonia con la natura.
Il fascino di Atlantide ha ispirato numerosi studi e teorie su dove si trova, che spazia dall’Atlantico al Mediterraneo. Il mito ha influenzato letteratura, cinema e arte, diventando un simbolo di mistero e ricerca della conoscenza. Oggi potrebbe esserci una reale Atlantide in Europa.
La riemersione improvvisa
Nel 1992, la costruzione della diga di Alto Lindoso portò all’inondazione di un villaggio, costringendo gli abitanti ad abbandonare le loro case e le loro vite. Questo evento segnò un cambiamento drastico per la comunità locale, che dovette adattarsi a una nuova realtà lontano dalle proprie radici. La decisione fu presa nell’ambito di un accordo tra Spagna e Portogallo per l’uso delle risorse idriche transfrontaliere.
La riemersione del villaggio, con i muri crollati e le strade disastrate, ha catturato l’attenzione dei media internazionali e attirato numerosi visitatori curiosi di vedere con i propri occhi ciò che rimane del luogo sommerso. Le strutture emerse raccontano storie di vite interrotte e di un passato che riaffiora dopo decenni sott’acqua.
Di quale città parliamo
La riemersione arriva ora per via di una siccità prolungata che ha colpito duramente la regione. Così si è ridotta l’acqua disponibile nei bacini idrici spagnoli, e la gestione delle risorse idriche che ha contribuito a mantenere il livello dell’acqua sotto la media.
Questo villaggio, noto come Aceredo, si trova nella provincia di Ourense, in Galizia, al confine con il Portogallo. Insomma, una fine diversa da quella di Atlantide, ma con uno scenario molto simile a quello che possiamo vedere a Pompei in Italia.