Mistero sulla Cop29 | A Baku migliaia di cittadini increduli: c’é un capodoglio morto sul lungomare

Capodoglio spiaggiato a Baku (Globalnewsbreak24 - youtube foto)

Capodoglio spiaggiato a Baku (Globalnewsbreak24 - youtube foto) - www.marinecue.it

I cittadini di Baku si sono trovati di fronte ad una scena surreale: un capodoglio spiaggiato che nascondeva un particolare messaggio. 

Il lungomare di una grande città è sempre un luogo particolare: da un lato, si va per rilassarsi, passeggiare, sentire il profumo del mare; dall’altro, ogni tanto succede qualcosa che rompe la quotidianità. Quando capita un evento fuori dal comune, tutto cambia.

La gente si ferma, si interroga, l’aria si riempie di una strana elettricità. Certe cose non si dimenticano, restano impresse nella mente e diventano subito oggetto di conversazioni infinite.

Queste situazioni attirano inevitabilmente l’attenzione. Si formano code, si accendono discussioni, chi guarda tira fuori il telefono per riprendere o commentare. E a un certo punto, diventa impossibile non farsi coinvolgere: chi per curiosità, chi per un senso di inquietudine, tutti partecipano a questo momento collettivo.

È strano come qualcosa di così inaspettato riesca a fare il giro del mondo in pochi istanti, riempiendo i notiziari e i social di immagini e opinioni contrastanti. Quando si parla di animali, poi, l’effetto si moltiplica. Soprattutto se sono creature come le balene o i capodogli, animali che portano con sé un’aura di mistero e potenza.

Scuotere le coscienze

Vederli, anche in un contesto insolito, fa riflettere. Ci ricorda quanto sono fragili gli equilibri della natura e quanto siano minacciati i mari. È come se, per un momento, il mare stesso ci parlasse e chiedesse attenzione. Dietro a tutto questo, spesso c’è un messaggio più grande.

Si scelgono gesti forti per scuotere le coscienze e accendere dibattiti che altrimenti resterebbero spenti. A volte, forse, serve proprio un “pugno nello stomaco” per far aprire gli occhi alla gente e metterci tutti a riflettere su quello che sta accadendo al nostro pianeta. Non è comodo, ma è difficile ignorare un simbolo così potente.

Il capodoglio sul lungomare (WION foto)
Il capodoglio sul lungomare (WION foto) – www.marinecue.it

Il capodoglio spiaggiato

A Baku, sulla riva del mare, la gente si accalca per vedere un capodoglio spiaggiato. No, non è vero, cioè, non è un animale vero. Si tratta di un’installazione del Captain Boomer Collective, un collettivo di artisti di Anversa. Hanno creato una riproduzione talmente realistica che sembra quasi respirare: ci sono finti sangue e ferite sul corpo, e persino un odore sgradevole, ottenuto con pesce in decomposizione nascosto lì vicino. È una scena che ti colpisce allo stomaco, ma è proprio quello il punto. La scelta di portare l’opera durante la COP29 non è casuale: serve per ricordare l’urgenza di agire contro il cambiamento climatico.

Attorno al capodoglio, alcuni attori, travestiti da scienziati, simulano esami e rilievi, come se stessero davvero analizzando il corpo di un animale spiaggiato. Un mix di finzione e realtà che lascia un senso di spaesamento. Ti fermi a guardare e non puoi fare a meno di chiederti cosa stia succedendo, se la scena sia reale o solo un macabro gioco. È un modo per scuotere chiunque passi di lì, per farlo riflettere.