Le balene vanno a caccia in modo strano | Bocca aperta e planano sull’acqua come surfisti: si lasciano trasportare dalle onde
Di recente su una particolare e misteriosa specie di balena è stato osservato un comportamento che ha lasciato tutti di stucco.
Le balene sono creature affascinanti e, ammettiamolo, anche un po’ misteriose. Parliamo di animali che possono raggiungere dimensioni davvero incredibili, eppure si muovono con una grazia che lascia senza parole. Hanno qualcosa di magnetico, forse per il loro modo di sparire nelle profondità del mare o per i suoni ipnotici che emettono.
Studiare le balene, però, è tutta un’altra storia. Non è facile. Gli oceani sono enormi e spesso inaccessibili. A differenza di altre specie, le balene non si mostrano facilmente. Navigano per chilometri, attraversano acque profonde, ed è un po’ come cercare un ago in un pagliaio… anche se l’ago è lungo 15 metri!
Tra tutte le balene, c’è una vera campionessa del mistero: la balenottera di Bryde. Questo cetaceo, che si aggira intorno ai 15 metri di lunghezza, vive nelle calde acque tropicali e temperate, vicino alle coste. Eppure, malgrado le dimensioni, riesce a passare inosservata.
Negli ultimi tempi, la cosiddetta citizen science, cioè la scienza che coinvolge cittadini comuni, ha portato a scoperte che fino a qualche anno fa sarebbero state impensabili. Persone armate di smartphone, fotocamere e un po’ di spirito d’osservazione hanno iniziato a raccogliere dati preziosi su queste balene.
Un comportamento che lascia a bocca aperta
E proprio grazie a questi contributi, è emerso un comportamento mai visto prima. Le balenottere di Bryde, a quanto pare, hanno un talento per il “surf”. No, non sto scherzando: si lanciano tra le onde con la bocca aperta, sfruttando il movimento dell’acqua per catturare le loro prede. Gli scienziati lo hanno chiamato “shallow water surf feeding“, ed è una tecnica che le fa sembrare quasi… be’, dei surfisti. Le immagini catturate mostrano queste enormi creature planare con la bocca spalancata, come se stessero cavalcando l’onda perfetta.
Questa tecnica è davvero unica e mostra un adattamento incredibile. Le balene non si limitano a seguire il pesce, usano le onde per “risparmiare” energia e fare il pieno di cibo. È come una coreografia acquatica che dimostra quanto siano intelligenti e abili nell’adattarsi all’ambiente. Di solito, le osservazioni sono difficili, ma i droni e le segnalazioni dei cittadini hanno cambiato le carte in tavola. Ecco perché, ormai, parlare di citizen science è diventato fondamentale.
Osservare e imparare dalle balene
Non finisce qui. Oltre al surf, queste balenottere mostrano un’altra curiosità: sembrano preferire una “parte” del corpo quando cacciano. Inclinano il corpo e, chissà perché, privilegiano il lato destro. Un dettaglio che potrebbe sembrare irrilevante, ma che aggiunge fascino al mistero. E poi ci sono le madri con i cuccioli. Avvistarle vicino alla costa suggerisce che alcune zone siano fondamentali per crescere i piccoli. Un segnale, questo, che può aiutare a migliorare le strategie di protezione.
Queste scoperte sono possibili grazie all’osservazione e alla partecipazione di tanti cittadini comuni, che con i loro contributi hanno fatto davvero la differenza. E allora sì, proteggere queste balenottere è un obiettivo più raggiungibile se ci ricordiamo che ognuno di noi, in fondo, può essere parte del cambiamento. Anche con un semplice scatto tra le onde.