Le Compagnie di navigazione sotto ricatto | Per transitare nel Mar Rosso devono sborsare tanti soldi: a beneficiarne sono loro

Un'imbarcazione da escursione del Mar Rosso (Depositphotos)

Un'imbarcazione da escursione del Mar Rosso (Depositphotos FOTO) - www.marinecue.it

Se passi dal Mar Rosso la pagherai cara. Molte compagnie sborsano una montagna di soldi solo per transitare.

Il Mar Rosso è una via di navigazione fondamentale per il commercio internazionale, poiché collega l’Oceano Indiano al Mediterraneo attraverso il Canale di Suez.

Questa rotta marittima è tra le più trafficate al mondo, con migliaia di navi che vi transitano ogni anno, trasportando merci cruciali come petrolio, gas, e prodotti industriali.

La posizione strategica del Mar Rosso lo rende vitale per le economie di molti paesi, in particolare quelli del Medio Oriente e dell’Africa del Nord.

Le navi che attraversano il Mar Rosso devono seguire rotte precise per evitare le acque strette e spesso agitate del canale e le aree di navigazione complesse, come il Golfo di Aqaba e il Golfo di Aden.

Estorsioni nel Mar Rosso

Gli Houthi, gruppo sciita che domina gran parte dello Yemen, hanno sviluppato un sistema di estorsione che si basa sul controllo dei transiti nel Mar Rosso, una delle rotte marittime più importanti del mondo. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, il gruppo raccoglie ingenti somme di denaro da compagnie di navigazione in cambio della protezione durante il transito. 

Il modello di estorsione degli Houthi si basa sulla minaccia di attacchi diretti contro le navi mercantili. Nel periodo compreso tra novembre 2023 e luglio 2024, sono stati documentati oltre 130 attacchi contro navi mercantili, un’intensificazione che ha consolidato l’influenza del gruppo nella regione. Pur giustificando tali azioni con motivazioni ideologiche, i dati suggeriscono che dietro gli attacchi ci siano anche ragioni finanziarie: le navi che pagano la tassa di protezione sono esenti da attacchi.

Navi ferme nel Mar Rosso per ragioni di sicurezza (Depositphotos)
Navi ferme nel Mar Rosso per ragioni di sicurezza (Depositphotos FOTO) – www.marinecue.it

L’impatto economico e sociale

Secondo le stime, gli Houthi guadagnano circa 180 milioni di dollari al mese grazie a questa forma di estorsione marittima, che potrebbe arrivare a generare oltre due miliardi di dollari all’anno. Questa cifra è significativamente più alta di quanto il gruppo guadagni dalle imposte petrolifere, che sono state a lungo una delle sue principali fonti di reddito. La protezione dei transiti marittimi potrebbe quindi essere divenuta una risorsa economica cruciale per il gruppo, che dipende dalle entrate provenienti dal controllo della rotta marittima e dagli accordi con gli armatori.

Tuttavia, l’abolizione di queste estorsioni avrebbe gravi conseguenze per gli Houthi. La perdita di questa fonte di reddito influenzerebbe non solo la loro stabilità economica, ma anche il loro potere di negoziazione nella regione. L’impatto sociale ed economico di questa rete di estorsioni contribuisce a perpetuare il conflitto nella regione, alimentando ulteriormente le tensioni tra gli Houthi e le potenze internazionali che hanno interessi nel Mar Rosso, come Israele e i suoi alleati.