Cina, non si ferma la corsa agli armamenti | Arrivata una enorme nave: sarà la madre che partorirà centinaia di droni

Illustrazione di un drone (Depositphotos)

Illustrazione di un drone (Depositphotos FOTO) - www.marinecue.it

La corsa agli armamenti non si ferma qui, La Cina ha a disposizione una nave enorme che trasporterà centinaia di droni.

La corsa agli armamenti negli ultimi anni ha visto un’intensificazione delle competizioni tra le grandi potenze mondiali, con particolare attenzione alla modernizzazione e sviluppo di nuove tecnologie militari.

Stati Uniti, Russia e Cina sono i principali attori in questa sfida, puntando a ottenere superiorità strategica attraverso armi nucleari, missili ipersonici e sistemi di difesa avanzati. 

Negli Stati Uniti, il rinnovamento del loro arsenale nucleare è un obiettivo strategico, con piani per modernizzare i sottomarini nucleari, i bombardieri e i missili balistici intercontinentali.

Allo stesso tempo, la Cina ha accelerato lo sviluppo di armi ipersoniche, mirate a superare le difese missilistiche esistenti e a raggiungere la capacità di colpire bersagli globali con estrema velocità e precisione.

La costruzione della “nave madre”

Il 8 novembre 2024, durante l’Expo della Difesa di Zuhai, la Cina ha presentato il suo nuovo drone “Jiu Tian”, una nave madre pesante da 10 tonnellate. Questo drone è progettato per lanciare e gestire sciami di droni in volo, un’innovazione significativa nel campo della guerra aerea e marittima. Alimentato da motori a reazione e realizzato dall’Aviation Industry Corporation of China (AVIC), il “Jiu Tian” offre nuove capacità strategiche per le forze armate cinesi, con il potenziale di estendere il raggio d’azione dei droni a mezz’aria. La sua struttura include un carrello di atterraggio triciclo e un motore a reazione, ma la caratteristica più innovativa è il “Modulo Alveare Isomerico”, che suggerisce la capacità di lanciare droni in volo e di coordinare operazioni con sciami aerei.

Questo tipo di piattaforma offre un notevole vantaggio sul campo di battaglia, permettendo non solo il lancio di droni per missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR), ma anche la guerra elettronica. La possibilità di lanciare droni in volo da una nave madre amplifica notevolmente la letalità dei droni, in particolare quelli kamikaze, che possono colpire bersagli più lontani e difficili da raggiungere. Il “Jiu Tian” rappresenta quindi un passo importante nel rafforzamento delle capacità strategiche della Cina, sia per il monitoraggio di ampie aree che per l’esecuzione di operazioni militari avanzate.

Illustrazione di un drone cinese (scenarieconomici)
Illustrazione di un drone cinese (scenarieconomici FOTO) – www.marinecue.it

Il suo ruolo strategico

La nave madre drone “Jiu Tian” non è l’unico innovativo sviluppo tecnologico presentato al Zhuhai Air Show. La Cina ha anche mostrato altre armi avanzate, tra cui il caccia J-15T della Marina cinese e il caccia stealth J-35A, segnando un passo ulteriore nella modernizzazione delle sue forze armate. Il “Jiu Tian” si inserisce in una più ampia strategia di potenziamento delle capacità militari, in particolare nella gestione e utilizzo di droni per operazioni militari. 

Le implicazioni globali di questa tecnologia sono significative. La capacità di lanciare droni a mezz’aria potrebbe non solo migliorare la sicurezza e l’efficacia delle operazioni cinesi, ma anche trasformare le tattiche militari globali, con altre nazioni che potrebbero emulare o cercare di superare queste capacità.