Mar Baltico, la Svezia dice no all’eolico | Questione di sicurezza nazionale: si prepara la difesa contro la guerra

Mar Baltico

Mar Baltico costa (Pexels Foto) - www.marinecue.it

Scelta strategica della Svezia sulle energie rinnovabili: il Paese blocca i progetti eolici nel Baltico per motivi di sicurezza.

In mare, una delle fonti rinnovabili più promettenti è l’energia eolica offshore. Le turbine eoliche, posizionate al largo delle coste, sfruttano i venti forti e costanti del mare per generare energia pulita. Questa tecnologia offre un grande potenziale di produzione, limitando l’impatto visivo e ambientale vicino alla costa.

L’energia dalle onde marine è un’altra risorsa innovativa e sostenibile. Sfruttando il movimento continuo delle onde, speciali dispositivi galleggianti convertono l’energia cinetica in elettricità. Questa tecnologia è ancora in fase di sviluppo, ma rappresenta una soluzione interessante per le regioni costiere con forti moto ondosi.

L’energia mareomotrice utilizza le maree per generare elettricità. Installando turbine lungo le coste o in zone con forti correnti di marea, è possibile produrre energia in modo regolare e prevedibile. Anche se i costi di installazione sono elevati, l’energia mareomotrice è continua e prevede bassi costi di manutenzione.

L’energia termica oceanica sfrutta le differenze di temperatura tra le acque superficiali e quelle profonde per produrre elettricità. Questa tecnologia, chiamata OTEC (Ocean Thermal Energy Conversion), è efficace nei mari tropicali, dove il gradiente termico è maggiore. Cosa sta succedendo in Svezia?

Cosa sta succedendo in Svezia?

Il governo svedese ha respinto i piani per costruire 13 parchi eolici offshore nel Mar Baltico, motivando la decisione con preoccupazioni relative alla sicurezza nazionale. I dubbi più importanti riguardano la capacità di individuare sottomarini o altre minacce marittime in un’area in cui serve mantenere visibilità e controllo per la difesa nazionale.

Questi parchi eolici avrebbero fornito alla Svezia una produzione di energia pulita, ma nell’attuale situazione politica, con tensioni militari nelle vicinanze, il governo ha deciso che la sicurezza della nazione deve avere la precedenza su progetti di sviluppo energetico.

Mar Baltico
Mar Baltico (Pexels Foto) – www.marinecue.it

Una scelta in direzione diversa

La Svezia ha da poco aderito alla NATO a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, intensificando il suo interesse per la sicurezza marittima. La Russia ha una presenza attiva nel Mar Baltico, rendendo strategica questa regione per il controllo svedese.

Per questo motivo, il governo ha respinto le richieste di costruzione dei parchi eolici, considerando i rischi che questi progetti avrebbero comportato per la difesa. La decisione è anche influenzata dall’esigenza di ridurre la vulnerabilità del Paese in un momento storico di crescenti minacce nelle aree di confine e nelle acque vicine al Paese.