Negli abissi questi pesci si accoppiano in modo strano | Si fondono tra di loro: è il parassitismo sessuale
I pesci sono animali straordinari e si accoppiano in vari modi. Eppure, possono anche “fondersi” tra di loro, ed è spettacolare.
I pesci presentano diverse modalità di riproduzione. Una delle forme più comuni è la riproduzione ovipara , in cui le femmine depongono uova che vengono fecondate esternamente dai maschi.
Esiste anche la riproduzione ovovivipara , un processo in cui le uova si schiudono all’interno del corpo della femmina, ma senza un vero e proprio nutrimento materno. Gli embrioni si sviluppano nutrendosi del sacco vitellino e, una volta completi, vengono espulsi già in forma di piccoli pesci vivi.
Altre specie di pesci sono vivipare , dove la fecondazione avviene internamente e la femmina fornisce nutrimento ai suoi piccoli tramite una placenta, simile ai mammiferi.
Inoltre, alcuni pesci adottano strategie di riproduzione ermafrodite , dove un singolo individuo possiede sia organi sessuali maschili che femminili.
Una particolare strategia riproduttiva
I lofiformi sono pesci abissali noti per le loro abitudini riproduttive straordinarie. In molte specie di lofiformi, i maschi sono notevolmente più piccoli delle femmine, con dimensioni che possono essere di un decimo rispetto alla femmina. Quando arriva il momento dell’accoppiamento, i maschi si attaccano al corpo della femmina, dando inizio a un processo di fusione.
Una volta che il maschio si attacca, il suo corpo inizia a fondersi con quello della femmina, al punto che diventa una parte permanente della femmina, a cui è legato per tutta la vita. Questo fenomeno è chiamato “parassitismo sessuale” e rappresenta una delle più straordinarie strategie riproduttive conosciute. Questo processo di fusione avviene in modo tale che il maschio diventa completamente dipendente dalla femmina per nutrirsi e sopravvivere. La femmina, quindi, si trova a convivere con uno o più maschi fusi al suo corpo. In alcune specie, possono esserci anche diversi maschi attaccati contemporaneamente.
La chiave della fusione
La domanda principale che gli scienziati si sono posti per anni riguarda proprio come sia possibile che la fusione tra maschi e femmine avvenga senza provocare una risposta immunitaria. La risposta sembra risiedere nel fatto che i lofiformi non possiedono geni che producono anticorpi, le molecole che normalmente sarebbero usate per identificare e distruggere i tessuti estranei. Questa particolarità permette loro di evitare il rigetto del maschio una volta che si è fuso con la femmina.
Tuttavia, questa “permissività” del sistema immunitario ha anche delle sue controindicazioni. L’assenza di una risposta immunitaria adeguata rende i lofiformi vulnerabili alle malattie. Infatti, la mancanza di anticorpi li rende suscettibili a patogeni e infezioni, che potrebbero compromettere la loro salute. Questo scenario sollevativi su come questi pesci si proteggono dalle malattie marine, nonostante la loro debolezza.