Negli abissi questi pesci si accoppiano in modo strano | Si fondono tra di loro: è il parassitismo sessuale

La profondità degli abissi (Depositphotos)

La profondità degli abissi (Depositphotos FOTO) - www.marinecue.it

I pesci sono animali straordinari e si accoppiano in vari modi. Eppure, possono anche “fondersi” tra di loro, ed è spettacolare.

I pesci presentano diverse modalità di riproduzione. Una delle forme più comuni è la riproduzione ovipara , in cui le femmine depongono uova che vengono fecondate esternamente dai maschi. 

Esiste anche la riproduzione ovovivipara , un processo in cui le uova si schiudono all’interno del corpo della femmina, ma senza un vero e proprio nutrimento materno. Gli embrioni si sviluppano nutrendosi del sacco vitellino e, una volta completi, vengono espulsi già in forma di piccoli pesci vivi.

Altre specie di pesci sono vivipare , dove la fecondazione avviene internamente e la femmina fornisce nutrimento ai suoi piccoli tramite una placenta, simile ai mammiferi.

Inoltre, alcuni pesci adottano strategie di riproduzione ermafrodite , dove un singolo individuo possiede sia organi sessuali maschili che femminili.

Una particolare strategia riproduttiva

I lofiformi sono pesci abissali noti per le loro abitudini riproduttive straordinarie. In molte specie di lofiformi, i maschi sono notevolmente più piccoli delle femmine, con dimensioni che possono essere di un decimo rispetto alla femmina. Quando arriva il momento dell’accoppiamento, i maschi si attaccano al corpo della femmina, dando inizio a un processo di fusione.

Una volta che il maschio si attacca, il suo corpo inizia a fondersi con quello della femmina, al punto che diventa una parte permanente della femmina, a cui è legato per tutta la vita. Questo fenomeno è chiamato “parassitismo sessuale” e rappresenta una delle più straordinarie strategie riproduttive conosciute. Questo processo di fusione avviene in modo tale che il maschio diventa completamente dipendente dalla femmina per nutrirsi e sopravvivere. La femmina, quindi, si trova a convivere con uno o più maschi fusi al suo corpo. In alcune specie, possono esserci anche diversi maschi attaccati contemporaneamente

Una rana pescatrice abissale (Dante Fenolio)
Una rana pescatrice abissale (Dante Fenolio FOTO) – www.marinecue.it

La chiave della fusione

La domanda principale che gli scienziati si sono posti per anni riguarda proprio come sia possibile che la fusione tra maschi e femmine avvenga senza provocare una risposta immunitaria. La risposta sembra risiedere nel fatto che i lofiformi non possiedono geni che producono anticorpi, le molecole che normalmente sarebbero usate per identificare e distruggere i tessuti estranei. Questa particolarità permette loro di evitare il rigetto del maschio una volta che si è fuso con la femmina. 

Tuttavia, questa “permissività” del sistema immunitario ha anche delle sue controindicazioni. L’assenza di una risposta immunitaria adeguata rende i lofiformi vulnerabili alle malattie. Infatti, la mancanza di anticorpi li rende suscettibili a patogeni e infezioni, che potrebbero compromettere la loro salute. Questo scenario sollevativi su come questi pesci si proteggono dalle malattie marine, nonostante la loro debolezza.