Il mare è sempre più inquinato | In Italia i fiumi trasportano tonnellate di rifiuti: ‘Sembra un’isola di plastica’

Illustrazione di un mare inquinato (Depositphotos)

Illustrazione di un mare inquinato (Depositphotos FOTO) - www.marinecue.it

La situazione in molte zone costiere è davvero preoccupante: detriti e rifiuti si accumulano formando vere e proprie isole. 

Il mare è da sempre uno spettacolo unico. Cresciamo con immagini di spiagge dorate e acque limpide, ma la realtà è un po’ più complessa. Chi vive vicino al mare sa che non è solo un luogo per rilassarsi e prendere il sole.

È anche una sfida continua, un equilibrio tra bellezza e i capricci della natura. E poi, ci sono i fiumi che si gettano nelle acque salate, portando con sé tutto quello che incontrano. Non solo acqua dolce, ma spesso una vera e propria “minaccia” per il nostro litorale.

Sai quando piove tanto e i fiumi iniziano a gonfiarsi? Ecco, per chi vive lungo le loro sponde, ogni temporale può diventare motivo di ansia. Non parliamo solo del rischio di alluvioni – che già basterebbe – ma anche di quello che l’acqua trascina con sé.

Ci sono rifiuti, plastica, persino detriti più grossi. Quello che parte da un piccolo torrente può arrivare fino al mare, trasformandosi in qualcosa di ben più grande. È una situazione che molti conoscono bene e che porta con sé preoccupazioni su più livelli.

Inquinamento sempre maggiore

Alcune località marittime, diciamocelo, ci hanno fatto il callo. Hanno messo in piedi dighe, barriere e sistemi di controllo per evitare il peggio. Ma c’è sempre una sorpresa dietro l’angolo, soprattutto quando la natura decide di alzare la voce contro la negligenza dell’uomo. Non è raro che ci si ritrovi a fronteggiare detriti che, accumulandosi lungo le coste, formano delle vere e proprie “isole” di sporcizia. Ti immagini quanto sia complicato, per chi gestisce le spiagge o semplicemente per chi ci vive?

Per i comuni costieri, questa è una storia che si ripete ogni anno. Mantenere pulite le aree marittime non è solo una questione di decoro, ma un dovere che comporta sforzi e costi. Ogni nuova ondata di detriti porta con sé lavoro straordinario. E se pensi che basti raccogliere e spazzare via tutto, beh, ti sbagli. A volte le correnti formano accumuli di sabbia e detriti che sembrano quasi “giocare” con le previsioni.

Mare inquinato per via di rifiuti e petrolio (Depositphotos)
Mare inquinato per via di rifiuti e petrolio (Depositphotos FOTO) – www.marinecue.it

La sfida di Ameglia contro le mareggiate e i detriti

Ad Ameglia, il fiume Magra non passa inosservato. È un compagno di vita, nel bene e nel male. Recentemente, il maltempo ha mostrato il suo lato più duro: piogge forti hanno fatto ingrossare il fiume, portando con sé di tutto. Il risultato? Un isolotto di sabbia, rami e immondizia si è formato vicino al molo di Fiumaretta. Una scena che lascia a bocca aperta. E non è solo un pugno nell’occhio. Preoccupa quello che accadrà quando le correnti decideranno di portare tutto in mare aperto.

La protezione civile ha fatto del suo meglio, piazzando idrovore per arginare i danni e tenere la situazione sotto controllo. Ma il problema non è risolto. Pensa a tutto quel materiale vegetale – il famoso “lavarone” – e ai rifiuti che rischiano di finire in mare. Si parla di plastica, legni, sfalci verdi che, una volta in acqua, possono diventare un vero incubo ambientale. La Regione dà una mano, ma la sfida resta grande.