Nacchere di Mare, una specie in via di estinzione | La scoperta fa tirare un sospiro di sollievo: la Costiera sorrentina le sta preservando
Le famose ‘nacchere di mare’ sono in via d’estinzione, ma una recente scoperta sembra essere piuttosto positiva.
Le specie in via d’estinzione sono un triste promemoria della fragilità della nostra biodiversità. Ogni anno, numerosi animali e piante perdono la loro battaglia per la sopravvivenza a causa di attività umane come la deforestazione, l’inquinamento e il cambiamento climatico.
Il rinoceronte di Giava, ad esempio, è uno dei mammiferi più rari al mondo, con meno di 80 esemplari rimasti. La sua situazione è un campanello d’allarme che ci ricorda come la nostra indifferenza possa costare la vita a specie magnifiche.
La scomparsa di una specie ha effetti a catena su tutta la vita. Gli ecosistemi sono costruiti su intricate relazioni tra le specie; quando una di esse scompare, anche quelle che le circondano possono soffrire.
Eppure, c’è ancora speranza. In tutto il mondo, ci sono iniziative che si battono per la salvaguardia di queste specie, con sforzi di reintroduzione e protezione degli habitat.
Un ritrovamento raro
Di recente è stato scoperto un esemplare di Pinna nobilis, conosciuta comunemente come “Nacchera di Mare”, viva al largo di Punta Campanella, in Costiera Sorrentina. La conchiglia di 40 centimetri è un simbolo di speranza per una specie che ha visto i suoi numeri drasticamente ridotti a causa di un’epidemia che ha avuto inizio nel 2016. I ricercatori che hanno partecipato alle operazioni di monitoraggio nella zona avevano già perso la speranza di rintracciare esemplari vivi, trovando solo conchiglie abbandonate nei fondali marini.
La Pinna nobilis non è solo un mollusco, ma un elemento cruciale degli ecosistemi marini del Mediterraneo. Svolge un ruolo essenziale nel filtrare l’acqua e nel fornire habitat per altri organismi, contribuendo alla biodiversità del nostro mare. Questo ritrovamento, quindi, rappresenta non solo una scoperta scientifica, ma un monito sulla necessità di tutelare il nostro ambiente marino e di continuare a investire nella ricerca e nella conservazione.
La lotta per la sopravvivenza
Purtroppo, la situazione per la Pinna nobilis rimane critica. L’epidemia che ha colpito questa specie ha causato perdite devastanti, con quasi il 100% dei molluschi morti in alcune aree del Mediterraneo. L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha riclassificato la Pinna nobilis come “Critically Endangered”, evidenziando il rischio imminente di estinzione.
La scoperta di questo esemplare vivo offre anche un’opportunità unica per i progetti di ricerca e conservazione in corso, come l’Action Plan for Pinna e LifePinna. La comunità scientifica e le istituzioni stanno unendo le forze per monitorare e proteggere i pochi individui rimasti, e per sviluppare tecniche di allevamento che possano riportare la Pinna nobilis nelle sue acque native.