Rivoluzione nella pesca | Addio ad ami, retie canne: se non hai questo, puoi anche ritirarti a vita privata

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Un piatto di pesce (Pixabay Foto) - www.marinecue.it

Arrivano nuovi strumenti per il settore della pesca: questa piccola rivoluzione cambia il modo di vedere il pescato.

La pesca è un’attività che cambia e si sviluppa nel corso del tempo. le innovazioni tecnologiche consentono di capire quali sono le aree più pescose, ma anche quali sono i rischi dietro le strategie di sfruttamento intensivo.

Lo stesso allevamento di alcuni pesci è una forma di evoluzione della pesca, ma non è sempre disponibile e anche qui le soluzioni intensive rischiano solo di danneggiare l’ambiente con conseguenze gravi.

La pesca cambia anche in base a fattori esterni, come l’aumento della temperatura dell’acqua, che incide direttamente sulle specie che si possono trovare e sulla loro popolazione. Tenere sotto controllo questi dati è un aiuto concreto per lasciar sviluppare la biodiversità.

Non avere gli strumenti per poter vivere la pesca in modo sostenibile vuol dire essere tagliati fuori dal settore. Queste soluzioni a difesa dell’ambiente sono necessarie per garantire la sicurezza alimentare del futuro.

Gli svantaggi della pesca tradizionale

L’uso di tecniche intensive e non selettive può portare al sovrasfruttamento delle risorse ittiche. La cattura accidentale di specie non bersaglio, come delfini, tartarughe e uccelli marini, è un altro rischio. Questi animali prestano intrappolati nelle reti e possono subire lesioni o morire.

L’impatto sulle comunità costiere che dipendono dalla pesca come fonte di reddito e nutrizione. Il declino delle risorse ittiche minaccia la sostenibilità economica e alimentare di queste aree. Metodi tradizionali come l’uso di reti a strascico possono danneggiare i fondali marini. Per mitigare questi rischi, è cruciale adottare pratiche di pesca più selettive e sostenibili, implementare regolamentazioni rigorose e promuovere la gestione condivisa delle risorse per proteggere sia gli ecosistemi marini che le comunità locali.

Pesce
Drone in sorvolo (Pixabay Foto) – www.marinecue.it

Rivoluzione in corso

La pesca con i droni è una pratica che unisce tecnologia avanzata e tradizione, diffusa in Paesi come Sudafrica, Nuova Zelanda e Australia. Le telecamere montate sui droni permettono di localizzare banchi di pesci e migliorare l’efficacia della pesca. C’è preoccupazione per l’impatto sugli ecosistemi marini, perché l’aumento delle catture potrebbe accelerare il fenomeno della pesca eccessiva in zone già vulnerabili.

Uno studio in Sudafrica ha evidenziato che il 97% delle catture con droni includeva squali, una specie cruciale per l’equilibrio ecologico e già a rischio di estinzione. La diminuzione di squali può provocare gravi conseguenze a cascata sulla catena alimentare marina. Il governo sudafricano ha vietato la pesca con droni nel 2022, provocando dibattiti e contenziosi legali, ma altrove la pratica rimane priva di controllo.