Addio pesci in mare | Stanno sparendo sotto gli occhi dei pescatori: la causa è tutta qui
Pesci in mare sempre più a rischio. Cosa sta succedendo e perché i pescatori rischiano di ritrovarsi senza lavoro?
La fauna marina si basa su equilibri precari. Basta pochissimo per distruggere l’ecosistema marino. Una nuova specie non del posto, degli scarichi in mare, oppure un semplice aumento della temperatura provoca gravi danni.
Per poter intervenire non basta aspettare che i pesci si ripopolano naturalmente. Purtroppo serve anche una presa di coscienza e un intervento strutturale non solo con un investimento in denaro.
Tutelare la biodiversità è il solo modo per poter dare una speranza di futuro ai figli e per evitare che le specie marine non siano più disponibili per le generazioni future. Quali sono le conseguenze dell’intervento umano?
Cosa sta succedendo e perché i pesci stanno diminuendo? La tenuta del mare dipende anche da come riusciamo a dare una risposta a quello che succede per via dei cambiamenti climatici. Come incide?
L’inquinamento del mare
L’inquinamento marino è un problema globale che minaccia gli ecosistemi acquatici e la biodiversità. Le fonti di inquinamento includono rifiuti plastici, scarichi industriali, sversamenti di petrolio e l’uso eccessivo di fertilizzanti e pesticidi agricoli che finiscono in mare. Questi agenti contaminanti danneggiano la fauna marina e compromettono l’equilibrio degli habitat naturali.
Le aree costiere inquinate perdono il loro valore naturale e la qualità della vita delle comunità locali viene compromessa. Le sostanze chimiche presenti nei rifiuti possono accumularsi nei sedimenti marini, con impatti a lungo termine sull’ecosistema. Gli effetti dell’inquinamento si manifestano anche con i cambiamenti climatici, con tempeste improvvise.
Pesci in mare, perché stanno scomparendo
Il maltempo in Liguria ha causato danni anche al pescato. L’arrivo di acqua dolce dai fiumi al mare ha spinto i pesci lontano dalle coste in cerca di acque più pulite. I detriti trasportati dai corsi d’acqua sono una minaccia per la piccola pesca.
I detriti più piccoli possono danneggiare eliche e motori. Con i cambiamenti climatici sempre più frequenti, le marinerie italiane necessitano di risorse per affrontare le conseguenze di eventi meteorologici estremi e proteggere la continuità delle attività di pesca.