Vivono in mare da 600 milioni di anni | I ‘quasi animali marini’ che fanno da filtro: senza di loro gli ecosistemi sparirebbero all’istante
Molte spiecie animali sul fondo del mare sono state scoperte da pochi decenni, ma in realtà esistono da sempre. Quali sono?
La biodiversità marina è un elemento chiave per il benessere dell’ecosistema e dell’intero pianeta. Le barriere coralline, le distese di alghe e i fondali ospitano milioni di specie, alcune delle quali sono ancora sconosciute.
I diversi habitat, come le barriere coralline e le profondità oceaniche, sono rifugi per specie in cerca di nutrimento e protezione. Gli organismi marini svolgono un ruolo importante per mantenere la qualità delle acque e contribuire alla regolazione dei gas atmosferici, come l’ossigeno e il diossido di carbonio.
Molti degli animali che vivono sul fondo di mari e oceani sono poco conosciuti anche oggi perché solo negli ultimi anni l’Uomo ha avuto a disposizione le tecnologie necessarie per vederli. Così il loro comportamento e il loro adattamento all’ambiente non è cambiato nel corso di migliaia di anni.
In più, questi animali fanno parte della catena alimentare e senza il loro lavoro la vita nel mare sarebbe impossibile per molte delle specie più evolute non solo nell’acqua. Quali sono questi animali che già aesistevano 600 milioni di anni fa?
La catena alimentare marina: equilibrio tra predatori e prede
La catena alimentare in mare è un ciclo vitale che coinvolge una vasta gamma di organismi, ognuno dei quali svolge un ruolo preciso. Alla base della catena troviamo il plancton, che include fitoplancton e zooplancton.
I predatori più grandi, come tonni, squali e orche, sono al vertice della catena alimentare. Questi animali mantengono sotto controllo la popolazione delle specie predate. Anche gli animali necrofagi, che si nutrono di organismi morti, hanno un ruolo importante nella pulizia dell’ambiente. Poi ci sono animali che sono rimasti gli stessi da sempre: ecco di quali stiamo parlando.
Le spugne marine: antichi filtri viventi del mare
Le spugne marine, o poriferi, sono organismi che, a prima vista, potrebbero non sembrare animali. La loro struttura, simile a una colonia di cellule, le pone tra gli organismi pluricellulari più semplici esistenti. Questi organismi, che esistono da più di seicento milioni di anni, svolgono un ruolo ecologico rilevante come filtri del mare.
Le spugne hanno un corpo cilindrico o a forma di sacco con numerosi pori e un’apertura apicale attraverso cui aspirano acqua. All’interno del corpo, cellule ciliate generano il movimento dell’acqua, che viene filtrata per trattenere le particelle organiche di cui si nutrono. Una volta estratti i nutrienti, l’acqua viene espulsa dall’apertura apicale.