Ritrovata un’intera città nel Mediterraneo orientale | Era scmparsa più di 3000 anni fa: di lei si conosceva soltanto il nome – FOTO
Un’antica civiltà riaffiora dalle acque, rivelando segreti dimenticati e una storia perduta da millenni. Era scomparsa da millenni.
Le città perdute hanno sempre affascinato archeologi e storici, poiché rappresentano finestre su civiltà dimenticate. La scoperta di tali luoghi non avviene solo per caso; spesso, è il risultato di ricerche sistematiche e scavi meticolosi.
Un esempio significativo è la città di Pompei , sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 dC. Gli scavi hanno riportato alla luce una comunità incredibilmente ben conservata, fornendo indizi sulla vita quotidiana degli antichi romani.
La tecnologia ha svolto un ruolo cruciale in queste scoperte. Metodi come la LiDAR (Light Detection and Ranging) e la fotogrammetria hanno permesso di identificare strutture e trame urbane nascoste, rendendo possibili nuove esplorazioni anche in aree inaccessibili.
Queste scoperte non solo arricchiscono la nostra conoscenza storica, ma stimolano anche l’immaginazione collettiva.
Le meraviglie sommerse del Mediterraneo
Le città sommerse rappresentano un affascinante collegamento con il passato, svelando segreti di civiltà che un tempo fiorirono e che oggi giacciono silenziose nei fondali marini. Questi luoghi, inghiottiti dall’acqua, non appartengono solo a leggende, ma sono realtà storiche che, grazie ai recenti progressi nell’archeologia subacquea, sono stati nuovamente portati alla luce. La combinazione di tecniche innovative e indagini approfondite ha permesso ai ricercatori di esplorare questi siti in modo più efficiente rispetto al passato.
Tra le città recentemente riscoperti, Pavlopetri , situata nel Peloponneso greco, emerge come la più antica città sommersa. Fondato circa nel 3500 aC, Pavlopetri è stato un importante centro commerciale miceneo fino a quando non è affondato a causa di eventi sismici. La scoperta di questo sito ha rivelato un insediamento ben pianificato, con strade e edifici che offrono preziose informazioni sulla vita quotidiana degli antichi abitanti.
Tesori archeologici e culture perdute
Un’altra città di notevole interesse è Fanagoria , situata sulla costa del Mar Nero. Fondata dai greci ionici nel VI secolo aC, Fanagoria ha conosciuto periodi di grande prosperità fino alla sua lenta inondazione causata da terremoti e attività vulcanica. Le recenti ricerche hanno riportato alla luce strutture imponenti, inclusi resti di un faro e di un porto, che testimoniano l’importanza di questa città nel commercio marittimo dell’epoca.
In Egitto, le città di Thonis e Canopo sono emerse dalle acque dopo essere state sommerse per oltre mille anni. Thonis, con il suo Tempio di Amon, e Canopo, un centro spirituale venerato, sono stati oggetto di ricerche archeologiche che hanno rivelato non solo strutture magnifiche, ma anche un’infinità di oggetti che raccontano la vita religiosa e commerciale dell’antico Egitto. Queste scoperte non solo arricchiscono il nostro patrimonio culturale, ma forniscono anche spunti per comprendere meglio le civiltà che hanno plasmato la storia dell’umanità.