I delfini riconoscono i loro conoscenti tramire il gusto

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delfini Pixabay (Foto) - www.marinecue.it

I delfini hanno una strana capacità: riconoscere i propri conoscenti attraverso il gusto. Scopri come funziona.

I delfini tursiopi, noti per la loro intelligenza e capacità comunicative, continuano a sorprendere i ricercatori con nuovi comportamenti sociali. Studi recenti rivelano che questi affascinanti cetacei non solo si affidano ai loro caratteristici fischi per riconoscere i membri del gruppo, ma sono in grado di distinguere i loro compagni anche attraverso il gusto. In particolare, sembrano riconoscere l’urina degli amici, un fatto sorprendente che apre nuove prospettive sulla complessità delle loro interazioni sociali.

L’inizio della scoperta

Il biologo marino Jason Bruck, della Stephen F. Austin State University in Texas, ha condotto uno studio che, seppur partito con l’intento di analizzare l’uso dei fischi tra i delfini, ha portato a scoprire qualcosa di molto più affascinante. Lo scopo originario di Bruck era quello di verificare se i delfini utilizzassero i fischi come gli esseri umani usano i nomi, per identificarsi. Tuttavia, per farlo, aveva bisogno di trovare un secondo metodo con cui i delfini si riconoscono tra di loro.

E qui è entrata in gioco l’urina. Bruck aveva notato che alcuni delfini selvatici nuotavano intenzionalmente attraverso scie di urina, suggerendo che potessero utilizzare questa sostanza per ottenere informazioni sugli altri membri del gruppo. Così, ha deciso di approfondire la questione con esperimenti specifici. “È stato un colpo di fortuna”, ha dichiarato Bruck, riferendosi alla scoperta inaspettata, e ha aggiunto: “Non mi aspettavo che funzionasse, a dire il vero”.

Come funziona il riconoscimento tramite l’urina?

Per verificare questa ipotesi, Bruck e il suo team hanno condotto esperimenti su delfini in cattività, presso strutture come il Dolphin Quest, nelle Bermuda e nelle Hawaii, che simulano l’ambiente naturale di questi cetacei. Il primo passo è stato verificare se i delfini fossero in grado di rilevare l’urina nell’acqua di mare. Nonostante abbiano perso il senso dell’olfatto durante l’evoluzione, i tursiopi hanno conservato un forte senso del gusto, che sembrerebbe sufficiente per distinguere tra diversi individui.

In una serie di esperimenti, i ricercatori hanno versato piccole quantità di urina di delfini familiari e sconosciuti nelle vasche dove gli animali erano temporaneamente separati. I risultati hanno mostrato che i delfini trascorrevano più tempo a esaminare l’urina familiare rispetto a quella sconosciuta, suggerendo che fossero in grado di riconoscere i propri amici attraverso questo mezzo.

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Delfini (Pixabay) www.marinecue.it

L’importanza del gusto nei delfini

Questi esperimenti rappresentano la prima prova concreta che un animale utilizzi il senso del gusto per riconoscere membri della propria specie. Per gli esseri umani, abituati a basare il riconoscimento visivo su caratteristiche fisiche come il volto o la voce, il fatto che un animale possa utilizzare un sistema così differente per lo stesso scopo è affascinante.

Il team di Bruck ha anche condotto esperimenti di “violazione delle aspettative” per verificare se i delfini fossero in grado di abbinare i fischi e l’urina della stessa persona, dimostrando che effettivamente riconoscevano i loro compagni. Quando i ricercatori combinavano urina e fischi che non corrispondevano, i delfini non prestavano molta attenzione. Tuttavia, quando la combinazione era corretta, gli animali dimostravano maggiore interesse, esplorando l’area per più tempo.

Implicazioni e sviluppi futuri

Questa scoperta ha implicazioni importanti non solo per la comprensione del comportamento sociale dei delfini, ma anche per lo studio dell’evoluzione del riconoscimento tra animali. La biologa marina Laela Sayigh del Woods Hole Oceanographic Institute ha affermato che questa scoperta “approfondisce la nostra comprensione del modo in cui i delfini si tengono in contatto l’uno con l’altro, cosa che sappiamo essere molto importante per loro”.

Altri esperti, come Bruno Díaz López, biologo capo dell’Istituto di ricerca sui tursiopi in Spagna, vedono in questa scoperta un buon punto di partenza per ulteriori studi, in particolare in natura, per capire come i delfini utilizzino il gusto per interagire e riconoscere i membri del gruppo.