Questo mollusco preistorico non doveva essere lì | Eccezionale scoperta nel Golfo di Messina: un raro avvistamento di Argonauta a pelo d’acqua

argonauta

L'aspetto del mollusco preistorico Argonauta (Necton Marine Research/ Instagram)

L’Argonauta è un mollusco molto speciale che è stato scoperto molto vicino a noi. Ecco quali sono le sue caratteristiche e perché è speciale.

Il Mediterraneo è un mare ricco di segreti e di misteri, molti dei quali ancora da svelare. La sua biodiversità nasconde creature affascinanti, sconosciute al grande pubblico, che vivono nelle sue profondità. Tra queste troviamo i cefalopodi. Esplorare questi abissi significa scoprire esseri che sembrano appartenere a un altro mondo, con forme e comportamenti che stupiscono anche i biologi marini più esperti.

I molluschi cefalopodi – polpi, seppie e calamari – hanno la capacità di mimetizzarsi, ma anche per la loro intelligenza, considerata tra le più elevate nel regno animale. Alcuni di loro, come l’argonauta, sono enigmi biologici, studiati a fondo per comprendere meglio l’evoluzione delle specie marine e la loro sopravvivenza negli oceani.

Oltre al loro fascino estetico, questi animali hanno una stretta connessione con l’ambiente in cui vivono. Le acque profonde del Mediterraneo, dove regnano oscurità e silenzio, sono il loro habitat naturale. Qui, lontani dalla luce del sole, si sviluppano forme di vita uniche, capaci di resistere a pressioni elevate e temperature estreme.

È in queste acque misteriose che accadono incontri sorprendenti. Sebbene molte di queste creature vivano in profondità, raramente capita di osservarle a occhio nudo. In alcuni casi eccezionali, le condizioni giuste consentono di avvicinarsi a questi animali per immagini spettacolari.

Una scoperta straordinaria nelle acque dello Stretto

Uno di questi momenti rari si è verificato recentemente nelle acque dello Stretto di Messina, quando un team di scienziati della società di ricerca Necton Marine Research ha avvistato un argonauta. Questo esemplare, che vive in profondità, è stato immortalato per caso durante una sessione di monitoraggio dei cetacei.

L’incontro con questo straordinario mollusco è stato documentato dagli scienziati, che hanno poi rilasciato l’argonauta in mare. Grazie a questo avvistamento ora ci sono nuovi dati su un animale ancora poco conosciuto, ma di enorme fascino.

 

Una rara finestra sulla vita dell’argonauta

L’argonauta è noto per la sua peculiare pseudoconchiglia, che ricorda la nave mitologica Argo, e per il marcato dimorfismo sessuale tra maschi e femmine. Le femmine, che possono raggiungere i 30 centimetri, producono la loro “conchiglia”. I maschi, molto più piccoli, vivono in simbiosi durante la riproduzione.

La scoperta è unica nel suo genere e ci presenta un mondo marino ancora tutto da scoprire anche nel Mediterraneo che solchiamo da secoli. Non si sa mai quando una nuova specie possa affiorare dal mare.