America’s Cup 2024: fine di un capitolo per Jimmy Spithill, ma il sogno di Luna Rossa continua. Quale ruolo ricoprirà?
Con un misto di emozione e risolutezza, Jimmy Spithill ha annunciato la sua ultima partecipazione come atleta alla leggendaria competizione velistica dell’America’s Cup. Dopo una lunga carriera, iniziata nel 1999, il timoniere australiano, noto per il suo spirito combattivo e il suo impegno con il team italiano Luna Rossa, ha deciso di appendere il casco al chiodo, almeno come atleta. Tuttavia, la sua avventura nella vela non è finita. Spithill continuerà a far parte del mondo della vela, probabilmente con un ruolo strategico all’interno del team, e intanto si prepara per guidare la squadra italiana nel circuito del SailGP, dove troveremo il campione olimpico Ruggero Tita al timone.
L’annuncio di Spithill arriva dopo una sconfitta difficile da digerire per Luna Rossa. La Louis Vuitton Cup, la fase preliminare che determina lo sfidante per l’America’s Cup, ha visto il team italiano affrontare una battaglia serrata contro Ineos Britannia. Nonostante l’impegno e la determinazione, Luna Rossa non è riuscita a ribaltare le sorti del duello, concludendo la serie con un 4-7 a favore degli inglesi. La regata finale ha avuto un esito simile a quelle precedenti: le barche erano tecnicamente paritarie in termini di velocità, ma Ineos è riuscita a prendere il vantaggio nella fase iniziale, guadagnando metri preziosi che hanno portato alla vittoria finale.
Un momento di brivido si è verificato durante la leg 5, quando Luna Rossa è riuscita a recuperare terreno, avvicinandosi a meno di 20 metri dalla poppa di Ineos. Tuttavia, la rimonta non si è concretizzata, e l’illusione di una vittoria si è dissipata rapidamente. Per la Gran Bretagna, questa vittoria significa l’accesso alla finale contro Emirates Team New Zealand, un duello che promette di scrivere un nuovo capitolo nella storia della competizione.
Nel suo discorso d’addio, Spithill ha voluto guardare avanti, sottolineando l’importanza di dare spazio alla nuova generazione di velisti. “Il mio tempo come atleta in Coppa è terminato” ha dichiarato, spiegando come i giovani talenti di oggi abbiano già superato lui e la sua generazione in termini di preparazione e abilità. “È giunto il momento per loro di prendere la palla al balzo” ha detto con orgoglio, riconoscendo il valore del progresso sportivo e delle future promesse della vela internazionale.
Spithill, che ha timonato una barca in ogni edizione dell’America’s Cup a partire dal 1999, ha ricordato con nostalgia il suo percorso, un viaggio che lo ha portato a diventare uno dei più noti e rispettati timonieri del mondo. Con un misto di malinconia e soddisfazione, ha raccontato come, da giovane velista, non avrebbe mai immaginato di vedere il suo sport evolversi fino al livello attuale, con le barche volanti che ormai caratterizzano l’America’s Cup. “È stata una corsa incredibile” ha affermato, concludendo con una riflessione onesta sulla necessità di fare un passo indietro.
Nonostante l’addio di Spithill come atleta, Luna Rossa non si arrende. Anzi, la sconfitta nella Louis Vuitton Cup è vista come una tappa di passaggio, e non come un punto finale. Alla base del team italiano non si respira aria di smobilitazione, ma piuttosto di rinnovata determinazione. Il patron di Luna Rossa, Patrizio Bertelli, è atteso per delineare il futuro del team, mentre suo figlio Lorenzo ha già dichiarato l’intenzione di continuare a investire nel progetto, con una prospettiva positiva per il futuro.
Lorenzo Bertelli ha espresso fiducia nelle potenzialità della squadra, evidenziando come questa sia la prima volta che Luna Rossa ha una barca potenzialmente più veloce di tutte le altre nella competizione. Con una squadra di velisti talentuosi e motivati, e con un gruppo di giovani promesse pronte a fare il loro ingresso nel panorama della vela internazionale, Luna Rossa sembra determinata a continuare il suo viaggio verso la conquista dell’America’s Cup.
Anche Max Sirena, skipper e team director, ha ribadito la sua fiducia nel futuro del team. “La buona notizia è che la squadra andrà avanti” ha detto, sottolineando l’importanza di mantenere la determinazione e l’impegno per raggiungere l’obiettivo. L’America’s Cup è una competizione difficile da vincere, ma Sirena è convinto che l’unico modo per riuscirci sia continuare a provarci, imparando dagli errori e migliorando continuamente.
Tra coloro che non intendono arrendersi c’è anche Checco Bruni, uno dei velisti di punta di Luna Rossa. Bruni ha espresso la sua volontà di continuare a gareggiare nell’America’s Cup, affermando con determinazione: “Non penso sarà la mia ultima Coppa, perché voglio una rivincita“. Per Bruni, così come per tutto il team, la sconfitta contro Ineos rappresenta solo una battuta d’arresto, non la fine del percorso.
La guerra è alle porte? Il nuovo cacciatorpediniere può essere una risposta per affrontare le…
Laddove il deserto si fonde al mare, la meta adatta per la fine del 2024…
Vacanza da sogno? Ecco uno spettacolo che non puoi assolutamente perderti in vista delle Feste…
L'acqua sulla Terra sta per finire? Ecco cosa ha detto la Nasa e di cosa…
Pesci morti sulle spiagge italiane, un fenomeno che preoccupa gli ecologisti e gli animalisti, cosa…
Vuoi lavorare su una nave da crociera? Forse è meglio non andarci da soli. Se…