In un tempo incerto come quello che stiamo vivendo, anche l’Olanda corre ai ripari | Dopo anni di attesa avrà un sottomarino tutto suo: ci si prepara al peggio
Olanda, arriva il nuovo programma della Marina Militare locale per affrontare le emergenze. Ecco come sarà la nuova missione.
I sottomarini rappresentano una componente essenziale nelle operazioni navali moderne. Sono in grado di operare sotto la superficie dell’acqua e per questo offrono un vantaggio strategico senza precedenti.
Sono strumenti silenziosi e letali che possono svolgere una serie di missioni, dal pattugliamento delle acque territoriali alla proiezione di forza a distanza. Questi mezzi, grazie ai continui progressi tecnologici, sono diventati più autonomi e potenti rispetto al passato. Così le nazioni mantengono il controllo sulle acque territoriali e internazionali.
Un aspetto chiave nell’evoluzione dei sottomarini è stato il miglioramento delle tecnologie di propulsione. Dalle vecchie turbine diesel si è passati a soluzioni più avanzate, come i motori a ioni di litio, che garantiscono maggiore efficienza e autonomia.
Anche l’armamento non è da meno: l’integrazione di sistemi missilistici di ultima generazione permette ai sottomarini di avere una capacità d’attacco a lungo raggio, trasformandoli in piattaforme estremamente versatili. Con l’aumento delle minacce globali, queste innovazioni sono fondamentali per garantire la sicurezza nazionale.
Il programma ORKA e la scelta della Marina in Olanda
La modernizzazione delle flotte navali non riguarda solo l’introduzione di nuove tecnologie, ma anche un ripensamento delle strategie operative. Oggi più che mai, le forze navali devono essere pronte ad affrontare sfide che vanno oltre la semplice protezione dei confini. Le missioni si stanno espandendo, includendo operazioni di peacekeeping – cioè di mantenimento della pace – la protezione delle rotte commerciali e la gestione delle risorse marittime.
Dopo anni di discussioni e analisi, la Marina Olandese ha finalmente dato il via al programma ORKA, un ambizioso progetto destinato a rinnovare la propria flotta subacquea. La firma del contratto con il Naval Group segna l’inizio della costruzione di quattro nuovi sottomarini, che andranno a sostituire i vecchi battelli della classe WALRUS. Questi nuovi mezzi, dotati di tecnologie avanzate e di sistemi d’arma innovativi, saranno operativi a partire dal 2034.
Una svolta nella strategia difensiva olandese
La selezione della proposta francese, basata sul modello BARRACUDA, ha portato a un’importante svolta nella strategia navale olandese. Con una spesa di oltre 5 miliardi di euro, la Marina locale punta a rafforzare le proprie capacità operative a lungo raggio.
Così gli olandesi assicurano la protezione degli interessi nazionali nelle acque territoriali e nei mari internazionali. I nuovi sottomarini potranno essere utilizzati nelle nuove missioni, anche in supporto di altre nazioni.