L’elettrico invade anche il settore delle imbarcazioni | Grazie ad esso una spesa minore e maggiore velocità: solo il 6% dei consumi tradizionali

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L'elettrico invade anche il settore delle imbarcazioni | Grazie ad esso una spesa minore e maggiore velocità: solo il 6% dei consumi tradizionali (Pixabay FOTO) - www.marinecue.it

Il settore delle imbarcazioni diventa sempre più tecnologico e…elettrico! Tutte le novità in campo nautico!

Il settore nautico ha attraversato negli ultimi anni una fase di trasformazione significativa. La crescente consapevolezza riguardo all’impatto ambientale e il desiderio di ridurre le emissioni inquinanti hanno portato allo sviluppo di tecnologie sempre più sostenibili. Mentre tradizionalmente l’industria nautica si è basata su motori a combustibili fossili, ora si intravede una svolta verso soluzioni alternative, come i motori elettrici. Questa evoluzione risponde alle necessità non solo di preservare l’ambiente marino, ma anche di rendere più efficienti i trasporti e le attività ricreative in mare.

La nautica elettrica rappresenta una delle sfide più entusiasmanti e al tempo stesso impegnative per gli ingegneri e i progettisti del settore. L’adozione di motori elettrici a bordo delle imbarcazioni ha iniziato a prendere piede grazie agli evidenti vantaggi in termini di riduzione delle emissioni e dei costi di gestione. Tuttavia, nonostante i progressi, rimangono diverse criticità legate alla durata delle batterie e alla necessità di infrastrutture adeguate per la ricarica. In particolare, per affrontare lunghe traversate in mare, è essenziale che il sistema di propulsione sia altamente efficiente e affidabile.

Un altro aspetto fondamentale che ha influenzato lo sviluppo della tecnologia nautica è il crescente interesse verso l’idrodinamica avanzata. In questo contesto, l’uso dei foil, strutture che permettono alle imbarcazioni di sollevarsi parzialmente dall’acqua, sta rivoluzionando il modo in cui le barche interagiscono con l’ambiente marino. Con i foil, l’attrito con l’acqua diminuisce drasticamente, riducendo il consumo energetico necessario per il movimento. Questa soluzione, che in passato era utilizzata principalmente su imbarcazioni da competizione, sta trovando applicazioni sempre più diffuse nel settore commerciale e turistico.

Oltre alle innovazioni tecnologiche, la sostenibilità è diventata una priorità non solo per i costruttori di imbarcazioni, ma anche per i porti e le infrastrutture marittime. I porti moderni sono sempre più attrezzati con colonnine per la ricarica elettrica e sistemi di gestione energetica che favoriscono l’utilizzo di fonti rinnovabili. In questo modo, si crea una rete integrata che supporta l’elettrificazione delle imbarcazioni, contribuendo a ridurre l’impatto ecologico della nautica e favorendo uno sviluppo sostenibile delle attività legate al mare.

La rotta della traversata nel Mar Baltico

Un recente esempio concreto di queste innovazioni è la traversata del mar Baltico effettuata dalla Candela C-8, un aliscafo elettrico che ha dimostrato la fattibilità dei viaggi marittimi a emissioni zero. La barca, equipaggiata con una batteria sviluppata in collaborazione con Polestar, ha percorso le 150 miglia nautiche tra Stoccolma e le isole Åland, in Finlandia. Grazie ai foil, l’imbarcazione ha potuto ridurre il consumo di energia, completando la traversata con sole tre soste per la ricarica, contro le sei fermate di una barca a motore termico che accompagnava il viaggio.

Durante la traversata, la Candela C-8 ha consumato 213 kWh di energia, per un costo totale di circa 45-50 euro, una cifra decisamente inferiore rispetto ai 750 euro spesi dalla barca con motore a benzina.

Questo risparmio non è stato solo economico: la riduzione delle emissioni e l’uso limitato di energia dimostrano che i foil e la propulsione elettrica rappresentano una soluzione efficace e sostenibile per le imbarcazioni future. Nonostante questo successo, gli esperti sottolineano la necessità di ulteriori test rigorosi per confermare i risultati e garantire un’efficienza ottimale in ogni condizione di navigazione.

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Come cambia il settore nautico

Il settore della nautica elettrica non si limita soltanto alle piccole imbarcazioni, ma sta guardando anche al futuro del trasporto pubblico marittimo. Molte città costiere stanno esplorando soluzioni per elettrificare le loro flotte di traghetti e imbarcazioni da lavoro, riducendo così l’impatto ambientale del trasporto urbano. I traghetti elettrici, oltre a essere più silenziosi e rispettosi dell’ambiente, possono anche ridurre i tempi di percorrenza, come dimostrato dai primi modelli testati in Europa. Questa evoluzione non solo contribuisce a migliorare la qualità dell’aria nelle città portuali, ma rappresenta anche un’opportunità economica per chi investe in tecnologie verdi.

La combinazione tra foil e propulsione elettrica apre inoltre nuove possibilità per lo sviluppo di imbarcazioni più veloci e leggere, che possono competere con i mezzi tradizionali. L’efficienza energetica, unita alla riduzione dei costi operativi, rende queste imbarcazioni molto interessanti anche per chi lavora nel settore del noleggio o del turismo marittimo. Anche se l’infrastruttura di ricarica è ancora in fase di espansione, l’adozione crescente di tecnologie come i caricabatterie mobili o le stazioni portuali attrezzate potrebbe risolvere gran parte delle difficoltà logistiche legate all’utilizzo di barche elettriche su lunghe distanze.