Delfini soldato, la Russia li ha addestrati contro il nemico | Sono le vedette del mare: lanciano l’allarme e segnalano invasioni
Delfini soldato nella guerra tra Russia e Ucraina sono stati utilizzati nel Mar Nero. Cosa spinge a usare animali così pacifici?
Molte specie sono state addestrate per svolgere compiti specifici, dalla caccia alla protezione, fino all’esplorazione. Grazie alle loro caratteristiche uniche, alcune specie si sono dimostrate particolarmente adatte a essere impiegate in contesti più avanzati.
Il cane, uno degli animali più vicini all’uomo, è stato addestrato in numerose occasioni per compiti di sicurezza. Dai cani da guardia a quelli utilizzati in operazioni di polizia e militari, il loro olfatto acuto e la capacità di seguire ordini li rendono strumenti preziosi. Non solo, altre specie animali hanno trovato impiego in operazioni speciali grazie a capacità fisiche e sensoriali straordinarie.
Gli animali addestrati per scopi di difesa non si limitano ai cani. Specie come i piccioni viaggiatori sono stati usati nel passato per trasmettere messaggi durante i conflitti, mentre i leoni marini e altri mammiferi marini sono stati sfruttati per missioni di esplorazione e ricognizione. Questi animali sono dotati di abilità uniche che li rendono adatti a contesti operativi estremamente complessi e delicati.
Una caratteristica che accomuna molte specie impiegate in operazioni militari è la loro intelligenza, accanto alla capacità di apprendimento. Grazie a queste doti, animali come i delfini o i beluga possono essere addestrati per compiti molto specifici, come il riconoscimento di minacce o il trasporto di oggetti sensibili.
L’uso militare dei delfini
In questo contesto, il delfino emerge come uno degli animali più straordinari per impieghi militari. Grazie alla loro capacità di localizzazione, i delfini sono in grado di identificare oggetti sommersi con estrema precisione. Nel corso degli anni, diverse nazioni hanno avviato programmi di addestramento per sfruttare queste abilità a fini di sicurezza marittima.
I delfini addestrati sono capaci di rilevare mine subacquee, intrusi sottomarini o altri pericoli potenziali, diventando così un’arma strategica per il controllo delle acque. L’uso di questi animali è diventato provvidenziale durante la guerra russo-ucraina, soprattutto in quelle zone che si affacciano sul Mar Nero e hanno un interesse strategico commerciale, spesso al centro di conflitti anche via terra.
I delfini da guerra in Crimea
La Russia ha impiegato con successo i delfini nella difesa delle sue navi nel porto di Sebastopoli, in Crimea. Questi animali, addestrati a rilevare minacce sottomarine, sono parte integrante della strategia difensiva per proteggere le navi da guerra russe.
Gli animali sono completamente inconsapevoli di essere utilizzati come armi. Seguono solo il loro istinto, che è quello di riconoscere quello che avviene intorno a loro per poter trovare il cibo e allontanarsi dai pericoli.