Energia pulita dal mare | È la migliore alternativa al fotovoltaico ed all’eolico: la forza delle onde è meno costosa e presente tutto l’anno
Abbiamo una nuova tecnologia per sfruttare la forza del mare per produrre energia a basso costo. Vediamo di cosa si tratta.
L’energia rinnovabile rappresenta una soluzione essenziale per affrontare la crescente domanda di elettricità a livello globale e ridurre l’impatto ambientale. Negli ultimi decenni, molte tecnologie si sono sviluppate per sfruttare risorse naturali, come il sole, il vento e l’acqua, garantendo una produzione sostenibile e duratura. Le fonti rinnovabili non solo forniscono un’alternativa ai combustibili fossili, ma aiutano anche a limitare le emissioni di gas serra e a mitigare i cambiamenti climatici.
Tra le fonti più conosciute, l’energia solare ha avuto una crescita esponenziale grazie ai progressi nel settore dei pannelli fotovoltaici. Questi sistemi catturano la luce solare e la trasformano in energia elettrica, consentendo a privati e imprese di generare la propria elettricità. Tuttavia, la produzione di energia solare può essere influenzata dalla variabilità delle condizioni meteorologiche e dall’alternanza tra giorno e notte, che ne limita la continuità.
Anche l’energia eolica ha un ruolo di primo piano nella transizione energetica. I parchi eolici, con le loro turbine imponenti, riescono a convertire l’energia del vento in elettricità su larga scala. Questo tipo di energia, sebbene altamente efficiente in aree ventose, è soggetto a una variabilità stagionale e geografica. Inoltre, l’installazione di turbine può comportare impatti ambientali e visivi rilevanti, specie in zone naturali o vicine a centri abitati.
Oltre a queste, l’energia idroelettrica continua a essere una delle principali fonti rinnovabili, utilizzando la forza dell’acqua in movimento per generare elettricità. Dighe e impianti di pompaggio sono stati i protagonisti di questa tecnologia per decenni, ma esistono anche soluzioni innovative che sfruttano altre forme di energia marina, come le correnti e le maree.
Un nuovo orizzonte per l’energia dalle onde
Tra le varie tecnologie emergenti, quella legata allo sfruttamento delle onde del mare offre notevoli vantaggi. Una di queste è il PEWEC (Pendulum Wave Energy Converter), un sistema galleggiante che sfrutta il moto ondoso per produrre elettricità. Simile a una zattera, questo dispositivo può essere posizionato in mare aperto e sfruttare l’oscillazione naturale del mare per generare energia.
Una caratteristica distintiva dell’energia dalle onde rispetto ad altre fonti rinnovabili è la maggiore costanza nel tempo. A differenza del fotovoltaico o dell’eolico, che subiscono variazioni significative in base al momento della giornata o alla stagione, il moto ondoso offre una produzione più stabile. Inoltre, il suo impatto visivo e ambientale è molto basso, poiché i dispositivi come il PEWEC operano in mare aperto, lontano dalle coste e dalle aree abitate.
Il progetto PEWEC e il futuro delle onde
Il sistema PEWEC rappresenta una tecnologia low-cost che promette di rivoluzionare la produzione di energia rinnovabile. Grazie alla sua struttura semplice e alla capacità di adattarsi alle condizioni marine, potrebbe diventare una soluzione competitiva per molte aree costiere. Tuttavia, per sfruttare al meglio il potenziale delle onde, è necessario identificare le zone più adatte.
In questo contesto, Gianmaria Sannino, dell’Enea, ha guidato la creazione di un atlante del clima ondoso del Mediterraneo, una mappa dettagliata che individua le aree più promettenti per lo sfruttamento energetico del mare. Questo strumento potrebbe consentire una pianificazione più efficace delle installazioni e aprire nuove opportunità per lo sviluppo dell’energia dalle onde.