Navi Militari

Dare energia ai veicoli AUV: la soluzione della Hanwha Ocean

Hanwha Ocean annuncia lo sviluppo di una nuova tecnologia per dare energia ai veicoli AUV. La Compagnia è già nota per il suo fondamentale contributo nella costruzione di sottomarini, fornendo alla marina militare sudcoreana soluzioni all’avanguardia. I sottomarini classe KSS-III saranno i primi a beneficiare di questa promessa innovazione.

Hanwha Ocean scelta per dare energia ai veicoli AUV

Attraverso comunicati stampa la Hanwha Ocean annuncia il suo impegno nello sviluppo di una nuova soluzione per dare energia ai veicoli AUV. I sottomarini della classe KSS-III avranno a bordo un sistema di celle a combustibile progettato ad hoc e prodotto dalla stessa Hanwha Ocean. Tutta la fase di realizzazione avverrà sotto la guida dell’Agenzia sudcoreana per lo sviluppo della Difesa (ADD). Un rappresentante di Hanwha Ocean spiega che l’obiettivo della Compagnia è quello di progettare e produrre tecnologie considerate all’avanguardia a livello mondiale:

“Partendo dalla nostra abilità tecnica che ci ha permesso di sviluppare il più importante sottomarino a propulsione diesel al mondo guideremo lo sviluppo di navi militari senza equipaggio che saranno una pietra miliare delle future capacità di difesa della Corea del Sud”.

Per mantenere la promessa Hanwha Ocean scommette su sistemi energetici modulari e multiuso che si basano su fuel cells a idrogeno. Per valutare le prestazioni sarà necessario ricorrere ad un prototipo prodotto da Hanwha Ocean in modo da testare progressivamente la tecnologia.

La Corea del Sud sceglie Hanwha Ocean per dare energia ai veicoli AUV

Durante il MADEX 2023, le proposte di Hanwha Ocean hanno riscosso molto successo. In particolare sono state le navi e i sottomarini senza equipaggio ad attirare maggiormente l’attenzione del pubblico. Ormai è conclamato che i veicoli unmanned conquistano sempre più spazio nel campo civile come in quello militare. Risulta particolarmente evidente l’importanza di saper combinare tattiche di combattimento sfruttando mezzi autonomi.

La marina militare della Corea del Sud desidera una flotta smart; ecco dunque spiegato perché osserva con piacere il lavoro della Hanwha Ocean. La Compagnia dovrà progettare e produrre sistemi di propulsione AIP e fuel cells. I sottomarini convenzionali sfruttano come combustibile il diesel e per questo sono molto limitati rispetto ai sottomarini nucleari soprattutto per quanto riguarda il periodo di immersione. Sappiamo però che i sottomarini nucleari hanno un costo molto elevato e sono ovvie ragioni molto più grandi dei battelli tradizionali. Le soluzioni proposte da Hanwha Ocean miglioreranno infatti le capacità dei sottomarini sostituendo la propulsione diesel.

Con lo stesso approccio si vuole dare energia ai veicoli AUV. La Corea del Sud (e non solo) mira a possedere una flotta di sottomarini senza pilota quanto più versatile possibile. Se la Compagnia avrà successo allora la Corea del Sud sarà più vicina al suo ambizioso progetto noto come “Navy Sea GHOST”.

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La propulsione del sottomarino è un aspetto molto importante e che pesa enormemente sul progetto del battello. Recentemente abbiamo parlato di sottomarini, questo perché le forze subacquee rivestono un ruolo sempre più importante all’interno della flotta. Analizziamo insieme in questo articolo i principali aspetti delle diverse tipologie di propulsione, concentrandoci maggiormente sui sistemi AIP. Il sottomarino ideale è quello che può viaggiare illimitatamente in immersione, minimizzando qualsiasi contatto con l’atmosfera.

Le celle a combustibile (in inglese “fuel cells”) sono dispositivi in grado di generare in modo continuo elettricitàUna fuel cell trasforma l’energia chimica di un combustibile (ad esempio il metanolo) in energia elettrica e acqua. Tali dispositivi elettrochimici hanno acquisito nel tempo sempre più spazio e l’interesse continua a crescere anche in ambito navale. L’attenzione trova giustificazione nel fatto che l’impiego di fuel cells porta grandi vantaggi: miglioramento dell’efficienza energetica globale, riduzione delle emissioni, riduzione del rumore.

Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

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