Di recente, una giornata al mare livornese si è trasformata in un’esperienza unica, con l’effetto ottico “Fata Morgana” che ha dato vita allo spettacolo delle navi volanti.Sebbene insolito, questo fenomeno non è nuovo, e in alcune parti del mondo è stato testimoniato per secoli. In Italia, ad esempio, il fenomeno si verifica occasionalmente nello Stretto di Messina, e può persino manifestarsi sulla terraferma. Ma cosa è esattamente questo effetto e quali sono le condizioni necessarie perché si verifichi?
L’effetto “Fata Morgana” è un fenomeno ottico che si manifesta lungo la linea dell’orizzonte visibile rispetto all’osservatore. Esso è causato dal passaggio dei raggi luminosi attraverso strati d’aria a temperature diverse, che provocano l’incurvamento della luce. In particolare, quando uno strato d’aria calda sovrasta un altro strato più freddo, si crea un condotto termico che funge da lente di rifrazione. Questo distorce l’immagine di oggetti situati in lontananza. Perché si verifichi l’effetto è essenziale che siano soddisfatte alcune condizioni specifiche. Innanzitutto, il fenomeno si presenta prevalentemente con tempo sereno, quando le condizioni atmosferiche sono stabili e non ci sono particolari turbolenze nell’aria. Inoltre, è necessario che ci siano diversi strati d’aria con differenti temperature. Questo avviene spesso in prossimità di superfici marine, ma anche deserti o altre regioni con variazioni termiche significative.
L’effetto “Fata Morgana” e i miraggi sono due fenomeni ottici diversi, anche se hanno alcune similitudini. Entrambi riguardano la deviazione della luce attraverso strati d’aria con diverse temperature. Ma ciò che li distingue sono le caratteristiche delle immagini che creano e le condizioni atmosferiche necessarie per la loro manifestazione. L’effetto “Fata Morgana” provoca un’incurvatura molto pronunciata delle immagini. Le superfici appaiono come se fossero sollevate sopra il loro posizionamento reale. Questo fenomeno è spesso descritto come se oggetti o intere scene si trovassero fluttuanti sopra il terreno o sopra il mare. L’effetto “Fata Morgana” si verifica in condizioni di stabilità atmosferica e con la presenza di strati d’aria a temperature diverse.
I miraggi creano invece un’immagine speculare o riflessa di oggetti distanti o nel cielo. Questo significa che gli oggetti sembrano essere riflessi come se fossero sopra una superficie d’acqua o del terreno. I miraggi si verificano in condizioni di inversione termica, quando uno strato d’aria calda si trova vicino al suolo e uno strato più freddo è sopra di esso. Questa configurazione causa la rifrazione della luce, che dà luogo all’immagine riflessa.
L’effetto “Fata Morgana” può essere collegato al fenomeno delle “navi volanti” che spesso gli osservatori interpretano come presenza di navi sospese nel cielo. Quando si verifica in prossimità di un corpo d’acqua, come il mare, la luce rifratta attraverso gli strati atmosferici può causare una distorsione delle immagini delle navi all’orizzonte. L’effetto è talmente pronunciato da far sembrare che le navi siano in sospensione, come se stessero volando al di sopra della superficie dell’acqua. Inoltre, l’effetto “Fata Morgana” può creare un’atmosfera surreale in cui le immagini delle navi sembrano essere riflesse più volte, sovrapponendosi e deformandosi ulteriormente. Questo effetto di moltiplicazione delle immagini contribuisce a intensificare l’illusione delle “navi volanti”.
Il fenomeno è associato a leggende e racconti mitici, poiché le osservazioni di queste apparizioni misteriose e irreali hanno suscitato da sempre curiosità e stupore nelle persone. In passato, quando l’umanità non aveva dato un’interpretazione scientifica per questo fenomeno, spesso veniva spiegato con la presenza di creature magiche. Si riteneva che gli spiriti marini cercassero di ingannare i marinai, attirandoli verso pericoli o tesori nascosti. Oggi la scienza è in grado di spiegare l’effetto “Fata Morgana” e il fenomeno delle navi volanti come risultato delle proprietà della luce e dell’atmosfera.
Uno dei luoghi in Italia dove l’effetto “Fata Morgana” è stato osservato più frequentemente è nello Stretto di Messina. A causa delle particolari condizioni meteorologiche e delle differenze termiche tra l’acqua del mare e l’aria, lo Stretto di Messina è un ambiente favorevole per la manifestazione di questo fenomeno. L’effetto “Fata Morgana” può verificarsi anche in altre aree costiere italiane, specialmente quando ci sono cambiamenti significativi di temperatura tra il mare e l’aria circostante. Anche in zone desertiche o con forti cambiamenti termici, come il deserto del Mojave in California, l’effetto potrebbe manifestarsi occasionalmente. Tuttavia, si tratta di un fenomeno ottico raro e non è garantito che si verifichi in maniera regolare in un dato luogo. La sua comparsa dipende da diverse variabili atmosferiche, e per vederlo è necessario trovarsi nel posto giusto al momento giusto.
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