Sanzioni britanniche e USA contro i traffici illeciti russi
Dal 19 al 21 maggio 2023, i leader del G7 si incontrano in Giappone; in questa occasione, tra gli argomenti più discussi, troviamo le nuove sanzioni britanniche e USA. Va detto che tutti i leader occidentali ad Hiroshima sono d’accordo riguardo l’aumentare la pressione sulla Russia nel tentativo di stroncare i finanziamenti bellici per la guerra in Ucraina. In particolare, UK e USA sono agguerriti e puntano a penalizzare fortemente il settore marino russo.
Sempre più settori colpiti per indebolire la Russia
I leader del G7 ad Hiroshima concordano sul minare le catene di approvvigionamento di materie prime strategiche. Solo in questo modo è possibile indebolire la forza d’invasione russa che sta devastando l’Ucraina. In primis sono ancora colpite le esportazioni marittime di prodotti petroliferi russi: questo sta provocando enormi perdite economiche alla Russia.
Saranno presto oggetto di sanzione ulteriori settori oltre a quello dei trasporti e della difesa. I provvedimenti interesseranno i settori dell’energia, della finanza, costruzione e produzione, dunque ingegneria e architettura.
Le drastiche sanzioni britanniche e USA contro il settore marittimo russo
Tra i Paesi più inferociti troviamo USA e UK. Le sanzioni britanniche e USA prendono particolarmente di mira le attività marittime russe. Gli Stati Uniti si scagliano contro 104 società ed i provvedimenti peseranno su oltre 20 nazioni. Anche circa 200 persone sono nel mirino con il blocco delle proprietà. Nello specifico le sanzioni USA colpiscono quelle società che collaborano al mantenimento della flotta mercantile russa e allo sviluppo delle aree portuali. Queste azioni metteranno in ginocchio il trasporto di merci che provengono dalla regione artica e viaggiano verso la Russia.
Il Regno Unito fa la sua parte attaccando 86 persone e aziende che operano nei settori di energia, metalli, difesa, trasporti e finanza. Il Primo Ministro Rishi Sunak ha annunciato durante il G7 che il Regno Unito implementerà nuovi divieti d’importazione di diamanti e metalli russi. il Ministro degli Esteri britannico James Cleverly ci tiene a sottolineare che i provvedimenti saranno prolungati e in vigore anche dopo la guerra, finché la Russia non accetterà di rimediare ai danni causati in Europa durante l’invasione dell’Ucraina.
Le sanzioni britanniche e USA contrasteranno furti e traffici illeciti
Le sanzioni britanniche e USA andranno a contrastare anche furti e traffici illeciti. Il Regno Unito sostiene che alcune società hanno depredato i territori ucraini e portato altrove prodotti (per lo più agricoli) contrassegnati come merci russe.
Gli Stati Uniti hanno recentemente denunciato la nave siriana Pawell che operando nei porti russi ha l’abitudine di disattivare il sistema automatico d’identificazione di bordo (AIS) così da nascondere posizione e origine del carico. Il Regno Unito, invece, cita sei compagnie di navigazione ancora in merito al trasporto di merci rubate durante il conflitto.
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