Ingegneria Navale

Amiral Ronarc’h, la prima fregata FDI è stata varata

Il programma FDI, Frigate de défènse et d’intervention (Fregata di difesa e d’intervento), la prima delle quali è la Amiral Ronarc’h, è stata parzialmente varata. Infatti, non è ancora uscita dallo scalo di costruzione coperto per via delle condizioni meteo avverse. È prevista la fine delle operazioni per la settimana prossima, per via della necessità di lavoro in sicurezza dei rimorchiatori.

Un’immagine creata dal computer su come apparirà la Amiral Ronarc’h quando verrà costruita. Fonte: Wikimedia Commons

La Amiral Ronarc’h

La nave Admiral Ronarc’h è la capoclasse delle FDI, questa classe di navi è una classe di fregate multifunzione, di taglia intermedia. Da questo viene il loro altro nome di frégate de taille intermédiaire (fregate di taglia intermedia). Sono fregate molto armate, pur avendo un dislocamento relativamente basso, di sole 4460 tonnellate, molto meno delle fregate di classe FREMM, con un dislocamento di 6700 tonnellate per la variante italiana, o le Classe orizzonte (considerate fregate di primo rango in francia e cacciatorpedinieri in italia) che dislocano 7700 tonnellate.La sua lunghezza è di 122 metri e ha una larghezza di 17,7 metri. La fregata Amiral Ronarc’h ha una prua molto particolare, in virtù della sua connotazione di nave invisibile ai radar. Infatti, presenta una prua dritta, con tutta la forma dello scafo e della sovrastruttura pensato per essere il più possibile invisibile ai radar.

Un render di una nave della classe FDI in navigazione. Fonte: Wikimedia Commons

 Infatti, nella parte di scafo la nave forma un angolo acuto con il piano del mare, mentre la sovrastruttura forma un angolo ottuso. Questi angoli diversi permettono alla nave di deflettere le onde radio e ridurre la propria sezione radar equivalente. La nave è provvista di una propulsione CODAD, Combined Diesel and Diesel. Le navi utilizzano questo tipo di propulsione quando si hanno due motori diesel che si collegano a un singolo asse d’elica. Permette di utilizzare due motori più piccoli a giri più alti piuttosto di un motore più grande a giri più bassi. La sua velocità massima sarà di 27 nodi. La Amiral Ronarc’h è progettata per avere un’autonomia massima di 5000 miglia a 15 nodi.

L’armamento

La Admiral Ronarc’h sarà armata da un cannone OTOBREDA da 76 mm, dello stesso tipo delle FREMM e delle navi della classe Orizzonte. Inoltre, è dotata dei sistemi di lancio SYLVER (SYstème de Lancement VERtical) (Sistema di lancio verticale) per i missili terra aria ASTER 30 della MBDA Francese. Presenta anche otto missili antinave EXOCET, sempre della MBDA. Inoltre è dotato di due torrette binate di tubi lanciasiluri per i siluri MU90 della EuroTorp Italofrancese. È anche dotata di un sistema di torrette teleoperate Narwhal da 20 mm. Oltre alle dotazioni militari della nave è anche dotata di un’elisuperficie e di un’aviorimessa per il trasporto dell’elicottero NH 90.

La cerimonia del varo della Amiral Ronarc’h

Alla cerimonia del varo della Amiral Ronarc’h era presente sia il Ministro della Difesa della Repubblica Francese che il Ministro della Difesa della Repubblica Ellenica. Questo perché la marina francese ha pensato la FDI di piccole dimensioni per aumentare la possibilità di vendita a paesi terzi. Per ora, il primo paese ad aver ordinato la nave è la repubblica Ellenica, che ha ordinato tre navi con l’opzione di una quarta. Inoltre, la testata Naval News conferma che un cantiere navale greco costruirà alcune sezioni delle tre navi da consegnare alla marina Ellenica . Il cantiere navale che collaborerà con Naval Group sarà il cantiere navale Salamis Shipyards nel Pireo. Questi blocchi costruiti in Grecia verranno poi consegnati alla Naval Group a Lorient dove avverrà l’assemblaggio finale.

Siamo orgogliosi di essere qui oggi per segnare questo nuovo traguardo nella produzione industriale della prima fregata di intervento e difesa per la marina francese. Queste navi di ultima generazione portano in se il meglio della conoscenza navale francese, le marine militari che opereranno questa nave beneficeranno di una nave resiliente e di alte prestazioni capace di contrastare minacce che sono in costante evoluzione, grazie in particolare all’uso delle tecnologie digitali più moderne. Naval Group rimane impegnato a offrire ai propri clienti il meglio delle proprie conoscenze, al servizio della loro sovranità.

Pierre Eric Pommellet, AD di Naval group alla cerimonia del varo
Alessandro Mantani

Sono uno studente di ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano. Appassionato di tutto il mondo marino sin da piccolo, dalle barche a vela di piccole dimensioni alle gigantesce petroliere.

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