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Marlin 40: la soluzione di Leonardo apprezzata dall’Indonesia

Marlin 40 è tra gli ultimi arrivi nel catalogo di Leonardo. L’azienda italiana lavora con 30 Marine militari in tutto il mondo: in particolare quest’ultima soluzione è molto apprezzata dall’Indonesia. Questo affare rafforza la presenza di Leonardo nei mercati dell’area indopacifica. Marlin 40 è disponibile in due configurazioni: RC (Remotely-Controlled) e ILOS (Independent Line of Sight).

Marlin 40: di che si tratta?

La soluzione Marlin 40 rientra negli armamenti navali calibro 40 mm. La tecnologia all’avanguardia promette elevate prestazioni per gestire la lotta a navi di superficie e velivoli. Il punto di forza di questa soluzione è la compattezza e la facilità di installazione che la rendono adatta ad un’ampia varietà di navi sia come arma primaria quanto secondaria.

Marlin 40 presenta due configurazioni ovvero Remotely Controlled (RC) e Independent Line Of Sight (ILOS). La prima utilizza un sistema esterno per il controllo del fuoco mentre la seconda configurazione sfrutta una propria consolle per operare autonomamente. Il sistema è interamente digitalizzato e può facilmente integrarsi con tutti i Combat Management Systems (CMS) navali attualmente esistenti.

Marlin 40 è il fulcro del contratto tra Leonardo e la Marina indonesiana

Il contratto con la Marina militare indonesiana dà la possibilità a Leonardo di incrementare la sua influenza nella zona indopacifica. La forza armata aveva già ricorso alle soluzioni Leonardo per le proprie navi da guerra: ad oggi sono quasi 40 le unità che hanno a bordo sistemi Leonardo. Questa volta, a riscuotere gli elogi della Marina indonesiana, è il Marlin 40 nella sua variante ILOS. L’arma si è infatti dimostrata estremamente precisa ed affidabile, convincendo gli acquirenti.

Dal sito ufficiale dell’azienda apprendiamo che l’arma rispetta gli standard NATO; è compatibile con tutte le munizioni 40L70 ed ha una portata di 4500 m. Priva di munizioni pesa 2100 kg; ha un design stealth e può contrastare navi, elicotteri, droni e missili antinave.

Marlin 40 (photo: Leonardo)

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Leonardo presenta il suo recente sistema DSS-IRST (Distributed Static Staring-InfraRed Search and Tracking System) in occasione della fiera Euronaval 2022. L’azienda Leonardo è nota in tutto il mondo per le sue soluzioni nel campo della Difesa. Si occupa di sistemi di comunicazione, elicotteri, velivoli, veicoli unmannedLe soluzioni di Leonardo soddisfano anche le Marine militari più esigenti adattandosi a qualsiasi tipologia di nave.

Il 26 ottobre termina la seconda campagna di test ipersonici High Operational Tempo condotta da Sandia National Laboratories e NASA. L’obiettivo è migliorare le capacità di attacco e difesa della US Navy con armi ipersoniche. Anche la Missile Defense Agency (MDA) ha partecipato alla campagna per raccogliere dati utili al suo lavoro di sviluppo di sistemi di difesa contro armi ipersoniche. I test ipersonici sono la base di partenza per lo sviluppo di nuove e sofisticate armi.

Gli USA premono per aggiornare le armi nucleari in EuropaLa Russia sta alzando il tiro e la minaccia nucleare diventa col tempo più concreta. Sempre più esperti si sentono di mettere in guarda i Paesi europei e raccomandano di non sottovalutare le parole di Putin. Il conflitto non sta andando come voleva il Presidente della Russia: l’Europa continua a sanzionare la Russia e affronta discretamente la crisi del gas. Vladimir Putin si sta decisamente innervosendo e tra accuse e dichiarazioni troppo spesso impossibili da verificare, giustifica ogni azione intrapresa: è plausibile faccia lo stesso con le armi nucleari.

Le tecnologie sonar per UAV di Thales presentate durante la fiera Euronaval hanno suscitato grande interesse. Queste consentiranno ai velivoli senza pilota di rilevare e contrastare i sottomarini. Di consueto il tracciamento delle minacce subacquee avviene attraverso lo scambio di informazioni tra sonoboe e navi di superficie; Thales propone di effettuare la stessa triangolazione sostituendo la nave con un drone.

Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

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