Navi da crociera

Quiet vessel initiative: Schottel entra a fare parte dello studio canadese

Il ministero dei trasporti canadesi ha sviluppato l’iniziativa nota come Quiet Vessel Initiative. Questa iniziativa ha come scopo quello di abbassare il rumore prodotto dalle navi in acque canadesi. Il ministero canadese ha selezionato Schottel. Questa è un’azienda tedesca specializzata nella propulsione navale per fare parte di questo studio.

La Quiet Vessel Initiative

La quiet vessel initiative è un’iniziativa dei trasporti canadesi volta a limitare il rumore sottomarino. In acqua le navi creano molto rumore, non solo con il movimento delle eliche.  E inoltre, il rumore sottomarino delle navi non è ancora stato ricercato quanto il rumore fuori dall’acqua. Infatti, il rumore in aria già deve rispondere a specifiche richieste per il benessere degli esseri umani. Il rumore subacqueo del traffico marittimo inoltre disturba molto la fauna sottomarina, soprattutto dei cetacei che usano i suoni per cacciare e orientarsi.  Inoltre, ma non meno importante, questo strumento serve per avvicinare gli indigeni canadesi ad altri progetti.

Le comunità indigene canadesi hanno sollevato molti dubbi e interrogativi sul Trans Mountain Expansion Project. Questo è il progetto di espansione dell’oleodotto tra l’alberta e la costa pacifica. Soprattutto nella zona del Mare dei Salish, o stretto della Georgia, dove il governo canadese ha già implementato soluzioni di controllo delle emissioni di rumore. Ma queste soluzioni ancora non sono ancora state collaudate. Quindi il progetto serve anche per dimostrare alle comunità indigene canadesi che il governo di Ottawa ha ascoltato le loro rimostranze e sta facendo effettivamente qualcosa per migliorare la situazione. Inoltre, questo progetto è volto alla conservazione dell’habitat dell’Orca nel pacifico orientale.

Nelle parole del ministro dei trasporti,

Il nostro governo si impegna a mantenere i nostri ecosistemi marini sicuri, e questi investimenti servono proprio per questo. La Quiet Vessel Initiative servirà ad avanzare nuove tecnologie per ridurre l’impatto del rumore causato dagli uomini sui mammiferi marini, come le popolazioni residenti meridionali delle orche. Insieme all’industria e alle università continueremo a fare scelte concrete per proteggere i nostri mammiferi marini a rischio d’estinzione e mantenere sicure le nostre acque.

Ministro dei trasporti canadese nella dichiarazione lasciata all’azienda Schottel

L’orca del pacifico Orientale

Orche della popolazione delle isole Aluetine, AK, USA. Fonte: Wikimedia Commons

L’orca è uno dei predatori marittimi più importanti, nonché il superpredatore del mare. Questi mammiferi ancora non sono ben studiati. Ma la popolazione che abita nelle zone del pacifico orientale (la costa ovest degli stati uniti) risente molto del traffico marittimo. Inoltre, la comunità che risiede nella zona della columbia britannica è una delle comunità di orche più piccole. Il rumore, come già accennato, è particolarmente dannoso per queste orche. Infatti, queste usano i suoni sia per cacciare che per comunicare e orientarsi. Di conseguenza, l’aumento del traffico marittimo e del rumore subacqueo può portare a consistenti danni nei confronti delle popolazioni di questo animale.

La partecipazione di Schottel

L’azienda Schottel parteciperà attraverso lo studio di un’elica e di un sistema propulsivo ad hoc. Il sistema propulsivo sarà sviluppato per essere il più silenzioso ed efficiente possibile. Questo processo passa sia attraverso la modifica dell’elica che dell’intero sistema propulsivo. Questo perché il rumore subacqueo del sistema propulsivo passa anche attraverso le vibrazioni. Queste, a loro volta, passano attraverso lo scafo e producono rumore.

Uno studio di Schottel sulle cause del rumore. Fonte: Schottel

Schottel, nel suo programma della Quiet Vessel Initiative, deve riprogettare un sistema propulsivo tenendo conto del suo impatto sonoro. Schottel ottimizzerà l’elica per tutto l’arco di funzionamento dell’ imbarcazione tipo. Inoltre questo progetto sarà importante per ottenere dati sul rumore subacqueo degli impianti propulsivi. Al momento non ci sono grandi elenchi di dati sull’impatto sonoro dei propulsori. Verrà anche introdotto un prototipo per il monitoraggio in tempo reale del rumore prodotto dai propulsori. In questo modo, in coperta si potrà avere i dati di rumore prodotto e agire di conseguenza sui motori per ridurre il rumore prodotto. Questo può essere utile per ridurre l’impatto del rumore in zone popolate da cetacei e altri animali marini particolarmente sensibili al rumore. Questo progetto, denominato HyPNoS (Hydrodynamic Propeller Noise Monitoring System) è iniziato a giugno 2022 e finirà nel marzo 2024.

Alessandro Mantani

Sono uno studente di ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano. Appassionato di tutto il mondo marino sin da piccolo, dalle barche a vela di piccole dimensioni alle gigantesce petroliere.

Recent Posts

Orche, sono tra i più intelligenti al mondo | Studiano e apprendono: hanno capito come far fuori un loro pericoloso nemico

Orche, un comportamento strano sorprende gli scienziati. Cosa è successo e cosa ha lasciato gli…

8 ore ago

Tonno, occhio se te lo mangi | Quello in scatola fa malissimo: problemi cardiaci immediati e addio vista

Tonno, a cosa fare attenzione quando lo scegli sugli scaffali? Ecco quello che sta succedendo…

10 ore ago

Avvistamento specie in estinzione in Italia | Questo squalo è stato rintracciato grazie ai sensori satellitari

In Italia è stata avvistata una specie in via di estinzione: una scoperta possibile solamente…

12 ore ago

L’Oceano sta diventando un cimitero | Migliaia di uccelli stanno morendo senza una ragione: ecco cosa dicono gli scienziati

Preoccupazione degli scienziati per queste specie di animali: ne stanno morendo a migliaia e nessuno…

15 ore ago

Granchi, la scoperta ha dell’incredibile | Nessuno lo sapeva fino ad ora: provano sentimenti e dolore come noi

La scoperta che hanno fatto gli scienziati è incredibile: i granchi sono più simili a…

17 ore ago

L’uomo sta distruggendo tutto | I delfini ora ne sono strapieni: oppiodi trovati in tutti gli esemplari

L’uomo sta avvelenando anche il mare: i delfini sono ormai al limite, trovati oppioidi in…

21 ore ago