Navi Militari

Pattugliatore Purga: la nuova nave rompighiaccio militare russa

Il 7 ottobre 2022, la Russia vara il pattugliatore Purga. L’evento è fortemente sentito essendo questa nave la prima rompighiaccio di tale stazza appositamente progettata per la Beregovaja ochrana, ovvero la Guardia costiera della Federazione Russa. Il progetto 23550 prevede, oltre alla costruzione delle due navi per la Guardia Costiera, anche una coppia per la Marina militare. La principale nave è la Ivan Papanin destinata alla Marina e già in acqua dal 25 ottobre 2019. Le navi devono essere tutte operative entro il 2024.

Il varo del pattugliatore Purga

La chiglia del pattugliatore Purga fu posata il 25 luglio 2020 nel cantiere navale di Vyborg. Nello stesso sito, il 7 ottobre 2022 avviene il varo della nave. Alla cerimonia hanno partecipato personalità di spicco tra cui Vladimir Kulishov, Capo del Servizio di Frontiera per il Servizio di Sicurezza Federale della Russia. Georgy Poltavchenko, Presidente del Consiglio di Amministrazione della United Shipbuilding Corporation, commenta così l’evento:

“Ogni varo di navi da guerra è un evento storico. Quello di oggi segna l’inizio di una nuova era per la protezione delle frontiere ai confini della Federazione Russa. Stiamo varando la prima nave ice-class di elevato tonnellaggio appositamente costruita per la Guardia Costiera”.

Il pattugliatore Purga nasce per la Guardia costiera

La Russia è estremamente determinata ad ottenere le nuove unità e la società di costruzione promette di realizzarle entro i tempi stabiliti. Vladimir Kulishov ricorda la tradizionale continuità nella scelta dei nomi. Il pattugliatore Purga, infatti, non è la prima così chiamata. Sostituirà la vecchia nave ammiraglia della Guardia Costiera, anch’essa ice-class con oltre 33 anni di servizio. Secondo Georgy Poltavchenko il pattugliatore Purga è strettamente utile nello scenario attuale. Lo afferma sostenendo le accuse alla NATO in seguito al sabotaggio dei gasdotti Nord Stream:

“Come ha dimostrato il recente atto di terrorismo internazionale sui gasdotti Nord Stream, l’Occidente ha superato i limiti della ragione e sta cercando con tutte le sue forze di privare il nostro Paese di vantaggi strategici. Pertanto, tali navi di frontiera come il Purga saranno più che necessarie alla nostra flotta per proteggere e preservare i confini russi”.

Ecco come appare il pattugliatore Purga

Project 23550 nasce con l’idea di realizzare una nave che combini le caratteristiche di una rompighiaccio, di un rimorchiatore e di un pattugliatore. Il design conforme all’Almaz Central Design Bureau consentirà al pattugliatore Purga di garantire la sicurezza dei confini della Federazione Russa nell’Artico. La nave può operare in acque artiche tutto l’anno riuscendo ad oltrepassare lastre di ghiaccio fino a un metro e mezzo di spessore. Nonostante la grande attenzione verso armamenti e sistemi moderni, il pattugliatore non sacrifica l’equipaggio che comunque godrà di alti livelli di comfort. Come le altre navi del Progetto 23550, anche questa monitorerà le risorse idriche artiche, scorterà e rimorchierà altre navi, oltre a supportare la flotta in missioni di trasporto e salvataggio.

Il pattugliatore Purga è lungo circa 114 metri e largo quasi 20 metri. Con un dislocamento di circa 9.000 tonnellate può raggiungere la velocità di 18 nodi mentre quella di crociera è 10 nodi. Ospiterà fino a 60 militari per un massimo di 70 giorni senza necessità di rifornimenti. Per quanto riguarda l’armamento, il cannone principale è un AK-176MA da 76 mm. la nave può essere equipaggiata anche con una versione containerizzata del sistema missilistico Kalibr-NK. A bordo sono installati sistemi portatili di difesa aerea; eliporto e hangar per un elicottero di classe Ka-27 e velivoli senza equipaggio. Ospita due barche d’assalto ad alta velocità del tipo Raptor e un hovercraft Project 23321.

Project 23550, il pattugliatore Purga (photo: Korabel.ru)

Non perdere gli altri articoli MarineCuE!

I ricercatori dell’AWI pubblicano sulla rivista Environmental Pollution uno studio riguardo gli effetti dell’inquinamento acustico su animali marini spesso trascurati ma indispensabili per la salute degli oceani. L’inquinamento acustico causato dalle attività umane disturba la vita nei fondali marini. Gli oceani non sono silenziosi come siamo portati a credere: le onde sonore permettono a molti organismi di comunicare e nuotare. I rumori umani disturbano i suoni già presenti sott’acqua a danno degli esseri viventi che se ne servono.

La nave scuola Amerigo Vespucci è la nave più datata ancora in servizio della Marina Militare ItalianaOgni volta che la si incontra è impossibile non restarne affascinati, ancor più se colui che la osserva ne conosce la storia. Nasce sotto il Regno d’Italia sotto Re Vittorio Emanuele III col preciso intento di trasmettere la passione per il mare agli allievi della Regia Accademia Navale. Dagli anni venti ad oggi compie il suo dovere impeccabilmente.

Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

Recent Posts

Disastro enorme in mare | Petroliere spezzate a metà in un secondo a causa delle onde alte: è allarme ecosistemi

Petroliere spezzate in un lampo: il recente disastro marittimo che mette a rischio gli ecosistemi…

11 ore ago

Squali, la specie più longeva al mondo | Scoperto il loro segreto: ci aiuterà a vivere 400 anni

Gli squali potrebbero svelarci l’elisir di lunga vita: scoperto il segreto della specie più longeva…

13 ore ago

Queste isole sono difficili da raggiungere | Qui ritorna il sorriso a tutti, ma bisogna stare attenti ai cannibali

Questo luogo remoto e difficile da raggiungere è un paradiso terrestre, ma occhio ai suoi…

15 ore ago

Calamari giganti, il terrore dei mari sa essere dolce | Non abbandona le sue uova sui fondali, ma le porta con sé

Un calamaro gigante che coccola le sue uova? Sì, hai capito bene. L'incredibile gesto di…

18 ore ago

“Cosa ci fanno queste cose nell’Oceano?” | Subacquei si sono ritrovati dinanzi ad enormi costruzioni sui fondali

Strane ed enormi strutture spuntano sui fondali marini: i subacquei sono rimasti letteralmente senza parole. …

20 ore ago

Antartide, lo studio italiano sconvolge la comunità scientifica | Qui c’è qualcosa di sorprendente: “Un vero tesoro”

Una scoperta sensazionale arriva in Antartide. Parliamo di un vero tesoro che si nasconde in…

24 ore ago