Ingegneria Navale

Maersk ordina sei nuove navi portacontainer a metanolo

La compagnia di navigazione Maersk ha ordinato sei nuove navi portacontainer. Queste navi serviranno per sostituire del tonnellaggio di navi più vecchie della flotta. La parte più interessanti di queste nuove navi è il carburante: infatti, sono propulse dal metanolo, o alcol metilico.

Un render delle nuove navi portacontainer della Maersk. Fonte: Comunicato stampa

Le nuove navi della compagnia di navigazione Maersk

Le nuove navi della Maersk verranno costruite in Corea, più precisamente alla Hyundai Heavy Industries di Ulsan, in Corea del sud appunto. Queste nuove navi portacontainer avranno una capacità di carico attorno alle 17000 TEU. Le nuove navi della Maersk saranno infatti delle navi di grandi dimensioni, per poter sostituire le vecchie navi più inquinanti. La strategia della compagnia di navigazione Maersk è infatti di mantenere, tra le proprie navi e le navi in leasing o in uso temporaneo, di una capacità totale di 4.3 milioni di TEU, per poter mantenere un certo livello di servizio. Questa strategia va coadiuvato con l’impegno della Maersk di diminuire il proprio impatto ambientale, sia seguendo i dettami della conferenza di Parigi che ponendosi altri obbettivi di diminuzione dell’impatto. Infatti, la conferenza di Parigi richiede entro il 2040 un aumento della temperatura media non superiore a 1.5°C.

La Maersk Virginia in partenza dal porto di Freemantle. Fonte: Wikimedia Commons

Ma la compagnia di navigazione si è voluta impegnare con altri obbiettivi più ambiziosi, e a più breve termine. Infatti, la Maersk vuole ridurre le emissioni per container trasportato del 50% rispetto alle emissioni precedenti al 2020. Inoltre, la compagnia Maersk si impegnerà a comprare o costruire solo navi capaci di operare con doppi carburanti, non solo carburanti a base di petrolio, tra i quali il metanolo o l’ammoniaca. Per raggiungere questi obbiettivi, non sono solo sei le navi ordinate, ma sono un totale di diciannove, di cui queste sei sono le ultime ordinate. Le navi verranno consegnate nel 2025. Queste navi saranno in grado di generare un risparmio di CO2 attorno alle 2.3 milioni di tonnellate quando saranno tutte in servizio. Inoltre, dall’ordinazione delle prime navi, la CAPEX è diminuita fino all’8-12% delle spese nell’ultimo anno.

Perché il metanolo

Il metanolo è una molecola del gruppo degli alcoli, formata da un gruppo metilico (CH3) e un gruppo idrossilico (OH) e formula chimica CH3OH. A differenza dell’alcol etilico, questo composto è estremamente tossico. La produzione dell’alcol metilico o metanolo avviene per idrogenazione del monossido di carbonio. L’alcol metilico può essere utilizzato sia come vettore di energia che come carburante. In caso di vettore di energia può essere utilizzato perché, essendo in forma liquida, è ben più facile da stoccare rispetto a metano o idrogeno, in forma gassosa. Ha però il problema di avere un più basso valore di contenuto energetico rispetto al metano. Inoltre, ha un grande vantaggio: in caso di sversamento, sia in ambiente aerobico che anaerobico non permane, anche in acqua, ha un’emivita di non più di dieci giorni. Inoltre, può essere usato come carburante.

In questo tipo di utilizzo può essere usato per far funzionare dei motori a combustione interna. Il metanolo, quando brucia, produce sia biossido di carbonio che acqua. Per cui la combustione del metanolo è più simile alla combustione del metano, in quanto entrambe hanno un solo atomo di carbonio all’interno della molecola. Però, il vantaggio nell’utilizzo del metanolo è principalmente che si può utilizzare come sostituto della benzina senza adattamento dei motori. Questo perché essendo tutti e due carburanti liquidi, non creano problemi di modifica del motore, anzi, alcuni motori moderni sono già pronti all’utilizzo del metanolo. Il problema è ovviamente il minor contenuto energetico del metanolo. Però il metanolo si comporta come una benzina ad alto contenuto di ottani. Produce molti meno inquinanti quali ossidi di zolfo e ossidi di azoto. Inoltre, può essere agevolmente prodotto dalle biomasse, senza richiedere la necessità di additivi provenienti dal petrolio.

Alessandro Mantani

Sono uno studente di ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano. Appassionato di tutto il mondo marino sin da piccolo, dalle barche a vela di piccole dimensioni alle gigantesce petroliere.

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