Superferry di P&O: le nuove navi in servizio entro il 2022

Le superferry sono le nuove navi ordinate dalla compagnia di navigazione P & O Ferries, una delle più grandi compagnie di navigazione della manica. Queste navi sono delle navi di nuova generazione pensate per ridurre l’impatto ambientale della traversata della manica. È da notare come la quantità di persone e merci trasportate per nave dal continente alla gran bretagna sia andato aumentando dal 2007 in poi.

Navi P&O nel porto di Dover, Kent, UK. Fonte: Wikimedia Commons

Le superferry

Le superferry, come vengono chiamate dalla P & O, sono una classe di due navi. Le navi si chiameranno P&O Pioneer e P&O Liberte. Sono in costruzione alle CSSC Offshore & Marine Engineering Company Limited di Guangzhou, provincia di Guandong, Cina. La prima, la P&O Pioneer, è stata varata a gennaio del 2022. Prenderà servizio a settembre del 2022. La nave sorella, la Libertè, entrerà in servizio a marzo del 2023, a meno di ritardi. Queste navi sono state progettate per essere ecologiche. Per diminuire il più possibile il consumo di carburante, soprattutto in porto, sono state progettate per essere bidirezionali. In questo modo, non si dovrà perdere tempo (e soprattutto carburante) nelle manovre di attracco.

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Il primo render delle Superferry P&O. Fonte: Comunicato stampa P&O

I traghetti bidirezionali non sono una novità. È una novità la dimensione di questi traghetti. Infatti solitamente vengono usate su traghetti più piccoli, perché il tempo perso a fare manovre in porto sarebbe troppo grande. Le dimensioni di queste unità sono notevoli. Le superferry hanno una lunghezza di 230 metri per una larghezza di quasi 31 metri. La loro stazza è di 47 mila tonnellate. Hanno la capacità di trasporto di 1500 passeggeri e 3600 metri lineari di carico. La propulsione di queste unità è affidata a un sistema ibrido con quattro motori Wartsila, collegati ad altrettanti azipod. Questo permette alla nave di non avere una direzione preferenziale di manovra, in quanto gli azipod possono ruotare di 360°. Inoltre la soluzione adottata degli azipod permette una grandissima manovrabilità a queste imbarcazioni.

Le scelte verdi della nave

La classe di superferry è stata progettata per rispondere all’esigenza di avere navi di grosse dimensioni e a ridotto impatto ambientale. Oltre alla già citata scelta della propulsione e della bidirezionalità della nave, le superferry sono state costruite con altri espedienti ecologici. Primo tra tutti è sicuramente la possibilità di monitorare le varie zone della nave e disattivare l’energia nelle zone non utilizzate. Inoltre, il sistema di propulsione, ibrido, è modulato per poter essere sostituito da batterie appena la tecnologia lo permetterà. La nave sarà anche dotata di un sistema di recupero del calore. Questo permette la diminuzione dello spreco di energia perché si riutilizza il calore già creato dal funzionamento della nave dove serve, senza rischiare di avere posizioni di riscaldamento superflue.

La scelta dell’hull monitoring system

Il monitoraggio dello stato di stress della nave è molto importante per monitorare la salute dello scafo. Questo diventa vitale nel caso in cui una nave sia costretta a traversare tratti di mare particolarmente mossi. Inoltre è un ottimo modo per monitorare la situazione dello scafo e i modi di risposta alle sollecitazioni. Infatti, la nave solitamente rischia di incurvarsi verso l’alto o verso il basso. Questi movimenti, per quanto normali, rischiano di provocare rotture nello scafo, come successo con la nave MSC Napoli nel 2006. Di conseguenza, mantenere costantemente monitorato lo stato dello scafo è un’operazione alquanto necessaria. Per questo motivo, le superferry della società P&O saranno dotate di sistemi di monitoraggio dello stato dello scafo sempre attivi. Questi sistemi sono stati sviluppati dalla Light Structures AS, un’azienda leader nel campo dei sensori per navi.